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La tesi verte sull’interesse che il regista Michelangelo Antonioni ha avuto verso la moda nelle sue molteplici sfaccettature e sul modo in cui è riuscito a rappresentarla ed a utilizzarla nei suoi film. L’elaborato è diviso in tre capitoli, il primo illustra le pellicole di Antonioni in cui compare il mondo della moda, iniziando con il cortometraggio Sette canne un vestito (1949), a seguire i lungometraggi Cronaca di un amore (1950), Le amiche (1955) e Blow up (1966). Nel secondo e terzo capitolo sono presi in esame due lungometraggi di Antonioni, rispettivamente Cronaca di un amore e Le amiche, entrambi girati e ambientati nell’Italia degli anni Cinquanta, periodo fondamentale nella storia della moda italiana per la nascita del Made in Italy. Anche gli abiti sono realizzati da costumisti italiani, precisamente per Cronaca di un amore da Ferdinando Sarmi, con l’aiuto di Fausto Sarli, e per Le amiche dalle Sorelle Fontana. In questi due ultimi capitoli sono analizzati i costumi delle protagoniste cercando di collegarli alla storia della moda, in particolare a quella degli anni Cinquanta. Con questa tesi si vuole quindi dimostrare l’influenza che ha avuto la moda nei due lungometraggi esaminati, e come il regista sia stato fedele alle linee di tendenza di quegli anni.