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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04302009-113018


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MASI, LORENZO
URN
etd-04302009-113018
Titolo
Determinanti delle frazioni plasmatiche di gamma-glutammiltransferasi umana
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Emdin, Michele
Parole chiave
  • GGT
Data inizio appello
19/05/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/05/2049
Riassunto
La γ-glutammiltransferasi (GGT) è un enzima localizzato sulla membrana plasmatica di molti tipi cellulari del regno animale. La sua attività catalitica non è ancora stata completamente caratterizzata, ma l’insieme delle vie metaboliche nelle quali è coinvolta ruota intorno alla sua capacità di idrolizzare γ-glutammil composti come il glutatione (GSH).
Il dosaggio sierico dell’attività totale della GGT è stato utilizzato in clinica come indice del grado di funzione epatica, assieme alle misure degli enzimi alanina-amminotransferasi ed aspartato-amminotransferasi. Grazie a numerosi studi condotti nel corso degli ultimi due decenni la GGT è emersa come un fattore di rischio per mortalità da tutte le cause, da malattia neoplastica e da patologie cardiovascolari, ed il rischio per eventi e per mortalità cardiovascolare risulta essere tanto più alto quanto più alti sono i valori di attività totale di GGT, con un effetto dose-risposta che inizia già per i valori compresi nella parte alta del range di normalità del dosaggio (25-40 U/L).
Recentemente è stata messa a punto una nuova metodica cromatografica (FPLC) per il dosaggio dell’attività totale e frazionata della GGT nel plasma, che ha il potenziale di una maggiore sensibilità e soprattutto specificità rispetto al saggio normalmente utilizzato per valutare l’attività totale sul siero. Questa metodica ha evidenziato come l’attività totale della GGT sia distinguibile in quattro diverse frazioni che sulla base delle loro caratteristiche di peso molecolare sono state rinominate rispettivamente big-GGT (b-GGT), medium-GGT (m-GGT), small-GGT (s-GGT) e free-GGT (f-GGT).
Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare su un gruppo di 200 pazienti donatori di sangue, privi di malattie cardiovascolari e rappresentativo della popolazione generale, i valori di riferimento delle frazioni plasmatiche della GGT e la loro associazione le principali caratteristiche cliniche e bioumorali, in particolare con gli indicatori di funzione epatica e di rischio cardiovascolare. E’ stata poi esaminata l’accuratezza diagnostica della GGT frazionata e totale plasmatica nei confronti delle condizioni di rischio cardiovascolare come il diabete, l’ipertensione, la dislipidemia e la sindrome metabolica, caratterizzando le differenze in relazione con l’età ed il sesso, su una popolazione complessiva di 297 soggetti asintomatici, in assenza di malattia cardiovascolare, asintomatici, senza impegno strutturale cardiaco, distinguibili in un gruppo di 72 soggetti sani e 225 soggetti con prima diagnosi su base clinica e/o bioumorale delle condizioni cliniche elencate, con lo scopo di migliorare l’utilizzazione diagnostica e prognostica di quest’enzima.
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