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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04302009-095001


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SONAGLIO, LUCIA
URN
etd-04302009-095001
Titolo
Correlazioni clinico-patologiche nelle neuropatie assonali periferiche nel cane
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
Relatore Dott. Cantile, Carlo
Relatore Dott. Falzone, Cristian
Relatore Dott.ssa Marchetti, Veronica
Parole chiave
  • follow up
  • esame neurologico
  • biopsia nervosa
  • elettrodiagnostica
  • cane
  • patologia neuromuscolare
  • neuropatia assonale periferica
  • prognosi
Data inizio appello
12/06/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
12/06/2049
Riassunto
Le patologie neuromuscolari sono affezioni di varia eziologia e natura, coinvolgenti almeno una delle componenti dell’unità motoria: motoneurone/assone, giunzione neuromuscolare, miofibre.
A seconda dell’elemento colpito si possono distinguere neuropatie, giunzionopatie e miopatie, benché, da un punto di vista clinico, tali patologie si presentino tutte con un quadro sintomatologico spesso sovrapponibile, caratterizzato da debolezza di vario grado, alterazioni posturali, difficoltà deambulatoria (da paresi a paralisi), ipotonia o atonia muscolare, atrofia muscolare più o meno marcata, ipo/areflessia, talvolta compromissione di funzioni viscerali (es: dispnea, disfagia, disfonia, rigurgito).
Il work-up diagnostico in corso di patologie neuromuscolari prevede l’integrazione fra approccio clinico (segnalamento ed anamnesi esaustivi, esame fisico completo, esame neurologico, esami di laboratorio di routine e specifici), elettrodiagnostica (elettromiografia e studi di conduzione nervosa), ed indagine isto-patologica su campioni bioptici di nervo e muscolo.
In questo studio sono stati valutati retrospettivamente 42 casi di neuropatia assonale periferica, selezionati fra 74 cani cui era stata diagnosticata una patologia neuromuscolare. Dopo aver condotto un’indagine relativa al decorso ed al follow-up nei diversi soggetti, si è cercato di identificare le correlazioni fra gli aspetti clinici e quelli istopatologici, e di metterli in relazione con l’esito della malattia, evidenziandone il valore prognostico.
Particolare importanza predittiva è rivestita dalla modalità di insorgenza della patologia: l’acuzie della malattia, benché associata a manifestazioni cliniche ed alterazioni elettromiografiche di maggior gravità (perdita di deambulazione e presenza di attività elettrica spontanea marcata e diffusa), è risultata significativamente correlata alla possibilità di guarigione.
Da questo studio emerge inoltre che la biopsia di nervo periferico riveste importanza fondamentale per la definizione diagnostica e per una valutazione prognostica, benché spesso non sia possibile risalire all’eziologia primaria sottostante alla neuropatia assonale (che riconosce cause ereditarie, metaboliche, infiammatorie, tossiche, traumatiche, vascolari, nutrizionali, paraneoplastiche e idiopatiche), a causa delle esigue ed aspecifiche reazioni patologiche del nervo. In particolare, risulta rilevante, ai fini prognostici, la valutazione della perdita di fibre mieliniche, della presenza di fibrosi endonevriale e del tipo di rigenerazione assonale eventualmente presente.
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