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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04292024-170535


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
GRAZZINI, ALICE
URN
etd-04292024-170535
Titolo
La Zingara e il Giudio nella scena romana seicentesca. Edizione critica e analisi linguistica di sei testi teatrali
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/12
Corso di studi
STUDI ITALIANISTICI
Relatori
tutor Prof. Maggiore, Marco
Parole chiave
  • giudeo-romanesco
  • giudiate
  • Italian Linguistics
  • Judeo-Roman
  • seventeenth-century comic plays
  • storia della lingua italiana
  • teatro romano seicentesco
  • zingaresche
Data inizio appello
14/05/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/05/2094
Riassunto
ABSTRACT (ITA)
La tesi propone l’edizione critica, corredata da un ampio commento linguistico, di sei testi teatrali seicenteschi: quattro zingaresche, "La Zingara astrolaga dell’Asia"; "La Zingara giudia con un Norcino che la beffeggia"; "Lo scudo d’oro, ovvero li dui arricchiti"; "La Fortuna di Taddeo norcino" e due giudiate, "L’Aquilano finto ebreo" e lo "Scherzo carnevalesco, ovvero le due Rosette simili". I componimenti, perlopiù anonimi, sono opuscoli comici caratteristici del panorama culturale della Roma barocca e sono contenuti nella miscellanea di stampe teatrali appartenuta al pittore preraffaellita Charles Fairfax Murray (1849-1919). Il volume, fino a oggi considerato perduto, è conservato presso la biblioteca dell’Università di Harvard (Houghton Library, *IC6 A100 B670z). Il lavoro è stato incentrato sulla caratterizzazione linguistica del giudeo-romanesco del Giudio e del toscano letterario della Zingara, le maschere da cui prendono il nome i generi teatrali che li vedono come protagonisti. L’indagine è stata estesa anche agli schemi narrativi impiegati nelle rappresentazioni e alla lingua degli altri personaggi che animano i contrasti comici: il Norcino abruzzese, lo Sgherro romanesco, il Facchino bergamasco e il Raguetto francese. Lo scopo dell’analisi è stato l’individuazione delle strategie di marcatezza linguistica messe in atto nella rappresentazione delle maschere in scena e una parziale ridefinizione delle caratteristiche del genere della zingaresca e della giudiata, sulla base delle nuove acquisizioni testuali. Accanto all’edizione critica dei testi, sono state descritte le varietà linguistiche documentate attraverso l’enumerazione di una serie di tratti in base ai quali è stato condotto lo spoglio delle occorrenze testuali. Infine, è stato allestito il glossario del lessico notevole relativo a tutte le varietà linguistiche.

ABSTRACT (ENG)
The thesis proposes the critical edition, accompanied by an extensive linguistic commentary, of six seventeenth-century plays: four zingaresche, "La Zingara astrolaga dell’Asia"; "La Zingara giudia con un Norcino che la beffeggia"; "Lo scudo d’oro, ovvero li dui arricchiti"; "La Fortuna di Taddeo norcino" and two giudiate, "L’Aquilano finto ebreo" e lo "Scherzo carnevalesco, ovvero le due Rosette simili". The mostly anonymous compositions, named after the mask of the Jew (the Giudio) and the mask of the Gypsy (the Zingara), are comic pamphlets characteristic of the cultural landscape of Baroque Rome. The six aforementioned texts are contained in the miscellany of theatre prints that belonged to the Pre-Raphaelite painter Charles Fairfax Murray (1849-1919). The volume, considered lost to date, is preserved in the library of Harvard University (Houghton Library, *IC6 A100 B670z). The work focused on the linguistic characterisation of the Judeo-Roman of the Giudio and the literary Tuscan of the Zingara. The investigation was also extended to the narrative patterns employed in the plays and the language of the other characters involved in the comic contrasts, which were: Norcino, a funny and quite foolish peasant from the countryside of Abruzzo; Zanni, a humble worker from the northern city of Bergamo, Sgherro, the overbearing Roman soldier, and Raguetto the mask of the Frenchman, who speaks an invented language, a mix of French elements and Venetian and Lombard dialects. The aim of the analysis was the identification of the linguistic marking strategies employed in the representation of the masks on stage and a partial redefinition of the characteristics of the genre of the zingaresca and the giudiata, based on the new textual acquisitions. Alongside the critical edition of the texts, the documented linguistic varieties were described through the enumeration of a series of features, according to which the textual occurrences were recorded. Finally, a glossary of the remarkable lexicon covering all language varieties was compiled.
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