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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04292023-101531


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PELLO SODE, ESSOYODOU MARIE LAURE
URN
etd-04292023-101531
Titolo
J. P. Proudhon e Les systèmes des contradictions économiques: un percorso interdisciplinare tra analisi linguistica e storia del pensiero economico.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof.ssa Dal Degan, Francesca
Parole chiave
  • linguistic analysis
  • storia del pensiero economico
  • the history of economic thought.
  • analisi linguistico
  • sketch engine
  • système des contradictions économiques
  • Proudhon
Data inizio appello
17/05/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La presente tesi si inserisce in un più ampio progetto di ricerca denominato LexEcon Corpus Building orientato a consolidare un percorso di studi che a livello italiano e internazionale si è confrontato con i temi dell’istituzionalizzazione, professionalizzazione e diffusione dell’economia dal XVIII al XX secolo. In particolare, questa tesi contribuisce a chiarire un brano specifico della narrazione che gli economisti hanno adottato per insegnare, diffondere, fondare la scienza economica, focalizzandosi sull’analisi di un periodo (1830-50) in cui la dimensione critica verso l’ortodossia acquisisce un peso rilevante per i contributi di importanti economisti (Sismondi, Proudhon, Marx). Un brano decisivo e poco noto dell’attacco al sistema teorico ‘classico’ che pareva consolidato e accettabile almeno nei suoi pilastri fondamentali, è costituito dallo scritto oggetto di questa tesi, Les systèmes des contradictions économiques di J. P. Proudhon. Esso è orientato a demistificare le ‘contraddizioni’ dei diversi sistemi economici, in particolare di quello capitalista, ponendo in luce come l’elemento individuale e libertario debbano essere riconosciuti quali principi generativi primari delle società. Quest’opera si inserisce nella serie di scritti che valsero a Proudhon il riconoscimento di precursore dell'Anarchismo o ideologia libertaria, una corrente di pensiero che raggruppa diverse prospettive filosofico-politiche, sviluppate su un insieme di teorie e pratiche antiautoritarie basate sulla democrazia diretta e aventi come valore fondamentale la libertà individuale ma gli valsero anche il merito di essere stato ispiratore di alcune teorie, come il Mutualismo e il Federalismo che pongono l’accento sulla relazione tra le diverse componenti di un gruppo sociale.

Per questo studio ho adottato un metodo di ricerca interdisciplinare. Da una parte ho sviluppato l’analisi linguistica e lessicologica dell’opera attraverso l’uso di un software di gestione di corpora e di analisi testuale denominato Sketch Engine, che mi ha consentito di studiare il ‘comportamento linguistico’ dell’autore sulla base di interrogazioni complesse e linguisticamente motivate. La specializzazione lessicale rispetto allo scritto in esame (singole parole/termini, combinazioni lessicali – collocazioni), il linguaggio figurativo caratterizzante lo stile espositivo dell’autore, le strutture argomentative tipiche del discorso scientifico in ambito economico, la deduzione dei diversi registri linguistici in relazione a diversi target ed infine l’inquadramento dei sentimenti o degli atteggiamenti pregiudiziali dell’autore mi hanno consentito di comprendere in modo più preciso l’evoluzione dinamica e la funzione sociale della sua teoria economica. In continua sinergia con l’applicazione di questo metodo ho sviluppato un’analisi di tipo più classico volta alla ricostruzione del contesto e all’interpretazione storica delle idee proudhoniane.


This dissertation is part of a broader research project called LexEcon Corpus Building, which can be placed within a course of studies that at an Italian and international level has dealt with the institutionalisation, professionalisation and diffusion of economics from the 18th to the 20th century. In particular, this work helps to clarify a specific passage of the narrative that economists adopted to teach, disseminate, and establish economic science, focusing on the analysis of a period (1830-50) in which the critical dimension towards orthodoxy acquired a relevant significance due to the contributions of important economists (Sismondi, Proudhon, Marx). A crucial and lesser-known piece of the attack on the 'classical' theoretical system, which seemed consolidated and acceptable at least in its fundamental pillars, is constituted by the writing covered by this paper, Les systèmes des contradictions économiques by J. P. Proudhon. Its purpose is to demystify the 'contradictions' of the various economic systems, in particular the capitalist system, highlighting how the individual and libertarian element must be recognised as the primary generative principles of societies. This book is part of the series of writings that gained Proudhon recognition as the forerunner of Anarchism or libertarian ideology, a current of thought that brings together different philosophical-political perspectives, developed on a set of anti-authoritarian theories and practices based on direct democracy and having individual freedom as a fundamental value, but also earned him the merit of having been the inspirer of

certain theories, such as Mutualism and Federalism, which emphasise the relationship between the different components of a community group.

For this study, I adopted an interdisciplinary research method. On one hand, I developed the linguistic and lexicological analysis of the work through the use of corpus management and textual analysis software called Sketch Engine, which allowed me to study the author's 'linguistic behaviour' on the basis of complex and linguistically motivated queries. The lexical specialisation with respect to the text under examination (single words/terms, lexical combinations - collocations), the figurative language characterising the author's expositive style, the argumentative structures typical of scientific discourse in the economic sphere, the deduction of different linguistic registers in relation to different targets, and finally the framing of the sentiments or prejudiced attitudes of the author allowed me to understand more precisely the dynamic development and social function of his economic theory. In constant synergy with the application of this method, I developed a more classical type of analysis aimed at the reconstruction of the context and historical interpretation of Proudhonian ideas.
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