• Alfa Romeo
• automotive
• extraordinary intervention in the south of Italy
• intervento straordinario nel mezzogiorno
• Pomigliano D'Arco
• settore automobilistico

La presente tesi di laurea vuole studiare l’intervento straordinario nel mezzogiorno durante gli anni fra il 1968 e il 1986, focalizzandosi sullo stabilimento automobilistico di Pomigliano D’Arco nel periodo in cui l’Alfa Romeo era di proprietà pubblica attraverso l’Istituto per la Ricostruzione Industriale.
La tesi, partendo da quelle che furono le prime riflessioni per l’apertura dello stabilimento automobilistico all’inizio degli anni ’50, si concentra sullo stabilimento di Pomigliano e sulle sue ripercussioni sia dirette che indotte attraverso le varie attività che lo stabilimento aveva portato come fornitori.
Partendo appunto da quella che fu la motivazione dell’apertura dello stabilimento di Pomigliano, legata da un lato ad un tentativo di avanzamento della condizione economica del mezzogiorno ed al contempo dallo sforzo per far crescere la produzione automobilistica del paese in vista dell’aumento della motorizzazione degli abitanti dell’Italia.
La tesi ripercorre sia la ripercussione su quello che fu l’indotto dello stabilimento ma anche tutti i problemi relativi allo stabilimento stesso che fin dalla nascita fu segnato da una scarsa produttività unita a quella che una vera e propria sovracapacità produttiva.
La tesi dopo aver ripercorso tutti i tentativi di risanamento dello stabilimento va a concludersi con la vendita dell’Alfa Romeo alla Fiat nel 1986 facendo le considerazioni sulla quella che fu complessivamente quest’esperienza.