Tesi etd-04282024-230210 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
VISINTAINER, SILVIA
URN
etd-04282024-230210
Titolo
Varicocele in età pediatrica: trattamento chirurgico (intervento con delivery del testicolo sec. Spinelli) e criopreservazione di tessuto testicolare
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Spinelli, Claudio
Parole chiave
- criopreservazione
- cryopreservation
- delivery del testicolo
- età pediatrica
- microsurgical varicocelectomy
- pediatric age
- testicular delivery
- varicocele
- varicocelectomia microchirurgica
Data inizio appello
21/05/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/05/2094
Riassunto
Introduzione: Il varicocele è una condizione medica comune, caratterizzata da una dilatazione e da un allungamento abnormi delle vene del plesso pampiniforme, che spesso si associa, a partire dall’adolescenza, a un danno progressivo a carico dei testicoli e a una conseguente riduzione della fertilità, rappresentando la prima causa correggibile di infertilità nell’uomo. Con il trattamento chirurgico si osservano un aumento del volume testicolare e un miglioramento dei parametri del liquido seminale. Il presente lavoro di tesi ha come primo scopo quello di valutare la validità dell’intervento sec. Spinelli. La seconda parte di questo lavoro consiste in uno studio di fattibilità sul trapianto autologo di tessuto testicolare criopreservato, come metodo di preservazione della fertilità dal danno progressivo a carico dei testicoli dovuto al varicocele e come metodo di trattamento dell’infertilità.
Materiali e Metodi: Nel nostro studio abbiamo osservato i pazienti affetti da varicocele operati presso la Sezione Dipartimentale di Chirurgia Pediatrica e dell’Adolescenza dell’Università di Pisa tra il 2020 e il 2023. La tecnica chirurgica utilizzata nell’intervento di correzione è la varicocelectomia microchirurgica ad accesso inguinale con risparmio delle arteriole e dei vasi linfatici (LASMIV) e con delivery del testicolo (TD) secondo Spinelli. Dai reperti ottenuti con la biopsia, per ciascun caso è sato effettuato subito l’esame istologico. Per un sottogruppo di pazienti che hanno acconsentito, un ulteriore frammento è stato sottoposto a crioconservazione e, dopo lo scongelamento, è stato sottoposto anch'esso ad esame istologico. Infine i pazienti sono stati rivalutati a distanza dall’intervento sia clinicamente, tramite anamnesi ed esame obbiettivo, che tramite studio ecografico.
Risultati: Abbiamo trovato 28 pazienti sottoposti all'intervento; di questi, 21 si sono presentati alla visita di controllo e 3 hanno mostrato segni di recidiva con dilatazione moderata delle vene del plesso pampiniforme. I campioni bioptici non criopreservati di tutti i soggetti presentavano alterazioni istologiche. Dei 9 campioni sottoposti a criopreservazione, 7 sono risultati ben conservati, non riportando ulteriori alterazioni istologiche significative.
Conclusioni: Non abbiamo riscontrato un miglior tasso di successo (inteso come scomparsa di malattia) dell’intervento di LASMIV con TD sec. Spinelli rispetto a quello riportato in letteratura per le altre tecniche esistenti. Tuttavia, questo intervento presenta una serie di vantaggi: in primo luogo supporta la crescita in volume del testicolo affetto nei soggetti che presentavano riduzione del volume testicolare omolaterale rispetto al controlaterale; in secondo luogo, grazie al risparmio arteriolare e linfatico, riduce l’incidenza di complicanze quali atrofia testicolare e idrocele; infine, grazia alla manovra di delivery del testicolo, facilita la biopsia testicolare, particolarmente utile, dal momento che alterazioni istologiche sono state trovate in tutti i pazienti, per valutare una possibile futura infertilità del paziente, e per criopreservare una porzione di tessuto testicolare al fine di evitare il progredire dei danni legati alla patologia e magari in futuro poter trapiantare questo tessuto o le sue cellule come cura per l’infertilità. Questo studio ha infatti dimostrato che il tessuto testicolare immaturo affetto da varicocele può essere efficacemente conservato dal punto di vista morfologico.
Materiali e Metodi: Nel nostro studio abbiamo osservato i pazienti affetti da varicocele operati presso la Sezione Dipartimentale di Chirurgia Pediatrica e dell’Adolescenza dell’Università di Pisa tra il 2020 e il 2023. La tecnica chirurgica utilizzata nell’intervento di correzione è la varicocelectomia microchirurgica ad accesso inguinale con risparmio delle arteriole e dei vasi linfatici (LASMIV) e con delivery del testicolo (TD) secondo Spinelli. Dai reperti ottenuti con la biopsia, per ciascun caso è sato effettuato subito l’esame istologico. Per un sottogruppo di pazienti che hanno acconsentito, un ulteriore frammento è stato sottoposto a crioconservazione e, dopo lo scongelamento, è stato sottoposto anch'esso ad esame istologico. Infine i pazienti sono stati rivalutati a distanza dall’intervento sia clinicamente, tramite anamnesi ed esame obbiettivo, che tramite studio ecografico.
Risultati: Abbiamo trovato 28 pazienti sottoposti all'intervento; di questi, 21 si sono presentati alla visita di controllo e 3 hanno mostrato segni di recidiva con dilatazione moderata delle vene del plesso pampiniforme. I campioni bioptici non criopreservati di tutti i soggetti presentavano alterazioni istologiche. Dei 9 campioni sottoposti a criopreservazione, 7 sono risultati ben conservati, non riportando ulteriori alterazioni istologiche significative.
Conclusioni: Non abbiamo riscontrato un miglior tasso di successo (inteso come scomparsa di malattia) dell’intervento di LASMIV con TD sec. Spinelli rispetto a quello riportato in letteratura per le altre tecniche esistenti. Tuttavia, questo intervento presenta una serie di vantaggi: in primo luogo supporta la crescita in volume del testicolo affetto nei soggetti che presentavano riduzione del volume testicolare omolaterale rispetto al controlaterale; in secondo luogo, grazie al risparmio arteriolare e linfatico, riduce l’incidenza di complicanze quali atrofia testicolare e idrocele; infine, grazia alla manovra di delivery del testicolo, facilita la biopsia testicolare, particolarmente utile, dal momento che alterazioni istologiche sono state trovate in tutti i pazienti, per valutare una possibile futura infertilità del paziente, e per criopreservare una porzione di tessuto testicolare al fine di evitare il progredire dei danni legati alla patologia e magari in futuro poter trapiantare questo tessuto o le sue cellule come cura per l’infertilità. Questo studio ha infatti dimostrato che il tessuto testicolare immaturo affetto da varicocele può essere efficacemente conservato dal punto di vista morfologico.
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