Tesi etd-04282022-224203 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
PASTORELLA, GIULIA
URN
etd-04282022-224203
Titolo
Valutazione della crescita scheletrica nei pazienti con malocclusione di III classe non trattata ortodonticamente
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Giuca, Maria Rita
correlatore Dott. Pasini, Marco
correlatore Dott. Pasini, Marco
Parole chiave
- class III
- malocclusione III
- orthodontics
- ortodonzia
Data inizio appello
31/05/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il dott. Edward Angle, all’inizi del secolo scorso, si cementò nello studio dei
rapporti che intercorrono fra le arcate, osservate in proiezione laterale, quando i
denti si trovano in contatto occlusale. Basandosi sulle posizioni relative dei primi
molari permanenti inferiori e superiori, individuò tre principali modelli di
occlusione, delle quali una (I classe molare) può essere considerata normale,
mentre le altre due (II classe e III classe molare) descrivono rapporti non corretti
(in visione laterale) fra mascellare superiore e mandibola.
La malocclusione di classe III rappresenta una deformità dento-facciale che
riguarda i mascellari in direzione antero-posteriore (sagittale); è caratterizzata
da una protrusione mandibolare e da una retrusione del mascellare superiore.
La sua prevalenza varia molto tra e all'interno di diverse razze, gruppi etnici e
regioni geografiche.
La malocclusione di III classe ha un'eziologia multifattoriale: numerosi fattori
interagiscono fra loro per portare a uno scorretto sviluppo di uno o di entrambi i
mascellari.
E’ una malocclusione molto invalidante, poco accettata e che da un aspetto
aggressivo al paziente.
Soprattutto quando è scheletrica la risoluzione è al 99% è ortodonticachirurgica.
In questa tesi verrà affrontata la terza classe scheletrica nella sua interezza:
partendo dalla sua descrizione, passando alla terapia intercettiva, alla terapia
ortodontica nell’adolescente e ai vari interventi chirurgici a cui può essere
soggetto il paziente.
Vedremo anche come cresce l’osso mandibolare in un paziente che decide di
non sottoporsi a terapia e le differenze che ci sono con pazienti che invece
decidono di intraprendere un trattamento ortodontico-chirurgico.
rapporti che intercorrono fra le arcate, osservate in proiezione laterale, quando i
denti si trovano in contatto occlusale. Basandosi sulle posizioni relative dei primi
molari permanenti inferiori e superiori, individuò tre principali modelli di
occlusione, delle quali una (I classe molare) può essere considerata normale,
mentre le altre due (II classe e III classe molare) descrivono rapporti non corretti
(in visione laterale) fra mascellare superiore e mandibola.
La malocclusione di classe III rappresenta una deformità dento-facciale che
riguarda i mascellari in direzione antero-posteriore (sagittale); è caratterizzata
da una protrusione mandibolare e da una retrusione del mascellare superiore.
La sua prevalenza varia molto tra e all'interno di diverse razze, gruppi etnici e
regioni geografiche.
La malocclusione di III classe ha un'eziologia multifattoriale: numerosi fattori
interagiscono fra loro per portare a uno scorretto sviluppo di uno o di entrambi i
mascellari.
E’ una malocclusione molto invalidante, poco accettata e che da un aspetto
aggressivo al paziente.
Soprattutto quando è scheletrica la risoluzione è al 99% è ortodonticachirurgica.
In questa tesi verrà affrontata la terza classe scheletrica nella sua interezza:
partendo dalla sua descrizione, passando alla terapia intercettiva, alla terapia
ortodontica nell’adolescente e ai vari interventi chirurgici a cui può essere
soggetto il paziente.
Vedremo anche come cresce l’osso mandibolare in un paziente che decide di
non sottoporsi a terapia e le differenze che ci sono con pazienti che invece
decidono di intraprendere un trattamento ortodontico-chirurgico.
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Tesi non consultabile. |