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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04282019-102019


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PERRI, FRANCESCA
URN
etd-04282019-102019
Titolo
Qualità nutrizionale del latte di bovine alimentate con razioni integrate con Camelina (Camelina sativa (L.) Crantz)
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITA DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Prof. Serra, Andrea
controrelatore Dott.ssa Pedonese, Francesca
Parole chiave
  • acidi grassi del latte
  • alimentazione ruminanti
  • bioidrogenazione
  • biosintesi CLA
  • Camelina Sativa
Data inizio appello
13/05/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/05/2089
Riassunto
L’allevamento degli animali destinati alla produzione di latte ha visto, nel corso degli ultimi decenni, l’introduzione di tecniche e tecnologie sempre più raffinate e affinate; il miglioramento delle conoscenze in ambito di alimentazione degli animali, ha consentito un sensibile aumento della produzione totale di latte. L’utilizzo di alcune foraggere oleo-proteaginose ha determinato, inoltre, un miglioramento della composizione in acidi grassi del latte; sono molte le evidenze che hanno verificato come, con opportune modifiche alle razioni degli animali, si riesca ad ottenere l’aumento della quantità di sostanze ad azione nutraceutica come gli isomeri coniugati dell’acido linoleico (CLA) e alcuni acidi appartenenti alla serie omega3.
In questo studio si è voluto verificare la possibilità di modificare la qualità nutrizionale del latte ed in particolare la composizione in acidi grassi attraverso l’introduzione nella razione degli animali di Camelina Sativa. La Camelina, conosciuta anche come “falseflax” (falso - Lino), è una pianta oleaginosa appartenete alla famiglia delle Brassicaceae, che ha origine nelle regioni del mediterraneo fino al sud-est asiatico; questa specie, molto antica, è stata coltivata per molto tempo per produrre olio ed è stata poi abbandonata. L’interesse per questa coltura è, di recente, notevolmente aumentato in virtù dei ridutti input agronomici rispetto ad altre oleaginose.
La prova è stata condotta su 22 bovine di razza Frisona Italiana suddivise in due gruppi omogenei per produzione di latte e ordine di parto. I due gruppi di animali sono stati alimentati con una total mixed ration a base di insilato di mais, supplementata con 800g/d di panello di camelina (CAM) o un premix privo di panello di Camelina ma formulato iso-energetico e iso-proteico a questo (CON). L’applicazione della razione con Camelina Sativa, ha determinato una riduzione della percentuale di grasso nel latte (4.27 vs. 4.72%; P<0.05) ma non una produzione totale di grasso (1.11 vs. 1.17 kg). La razione CAM ha determinato inoltre una riduzione degli acidi grassi saturi (2.8 vs. 3.14%; P < 0.05) ed un aumento dell’acido linolenico (C18:3 n-3) e degli intermedi della bio-idrogenazione ruminale ma, contemporaneamente, una diminuzione dell’acido stearico. In conclusione, l’utilizzo di Camelina sativa può essere visto con un efficace approccio per il miglioramento della qualità nutrizionale del latte ma, al contempo, devono essere attentamente monitorate alcune possibili interferenze a livello del metabolismo ruminale.
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