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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04282017-134015


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DELLA SELVA, VALENTINA
URN
etd-04282017-134015
Titolo
Essere Neet all'Isola d'Elba
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Salvini, Andrea
Parole chiave
  • Giovani
  • Isola d'Elba
  • Neet
Data inizio appello
15/05/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nell'ambito della problematica, particolarmente critica in Italia, della condizione di difficoltà che esperiscono i giovani nei confronti del mondo del lavoro, negli ultimi anni è emerso un tema apparentemente nuovo ma complesso, ovvero la questione dei Neet. Il termine – acronimo di “Not in Education, Employment or Training” – indica genericamente la quota di popolazione di età compresa tra i 15 e i 34 anni che non si trova né occupata, né inserita in un percorso di istruzione o di formazione. Il presente lavoro, adottando una logica esplorativa “grounded”, indaga empiricamente la categoria Neet in relazione all'Isola d’Elba: una territorialità ben definita e circoscritta, che per certi aspetti presenta alcune caratteristiche di marginalità.
Il particolare territorio di indagine è stato selezionato anche in relazione alle origini native della candidata, e in considerazione delle peculiari condizioni logistiche del luogo, in base alle quali è possibile riscontrare una difficoltà oggettiva sia nell'allargare i propri networks professionali, sia nel reperire un’occupazione al di fuori di tale contesto territoriale.
Secondo la riflessione (ed i concetti sensibilizzanti che hanno guidato la ricerca), per chi si trova impegnato nella ricerca di un impiego, i vincoli spaziali legati all'ubicazione geografica dell’isola possono rappresentare una forte limitazione di natura strutturale, da tenere in considerazione nelle scelte formative e lavorative.
L’elaborato si articola in tre sezioni. La prima parte si concentra sulla descrizione e sull'esplorazione teoretica del profilo Neet. approfondendone i criteri definitori consolidatisi nella letteratura e nelle varie ricerche, così da offrirne un’immagine che sia, prima di tutto, riconoscibile.
Nella seconda, in primo luogo, vengono chiarite le motivazioni che hanno spinto a scegliere l’approccio qualitativo, specificatamente il metodo della Grounded Theory Costruttivista, particolarmente adatto in questo lavoro perché stimola a far emergere dal campo “teorie sociali” che spieghino i comportamenti, le relazioni e le dinamiche che caratterizzano l’ambito d’indagine lasciando che sia il setting studiato a farne emergere le peculiarità. Il campione di riferimento (a cui è stata sottoposta un’intervista biografica) è composto da ventuno ragazzi Neet residenti all'Isola d’Elba, compresi nel range di età 19-33 anni. Attraverso la ricostruzione dei percorsi biografici degli intervistati e l’esplorazione delle differenti dimensioni della loro quotidianità, l’indagine ha voluto indagare le connotazioni e declinazioni della condizione Neet nel contesto elbano, attraverso la ricerca di concause, conseguenze e contingenze che accompagnano il fenomeno dell’esclusione lavorativa, educativa e formativa nel territorio.
La terza parte è dedicata interamente all'analisi dei dati qualitativi, effettuata con l’ausilio del software RQDA, prestando particolare attenzione ai codici compresi all'interno delle sedici categorie emerse e alle relazioni tra di esse.
Dall'analisi si evince che le problematicità riscontrate dai soggetti sono, per la maggior parte, legate ai limiti contestuali. Il fatto di non reperire un’occupazione produce frustrazione tra i giovani che, anche in virtù delle effettive difficoltà economiche, possono sentirsi obbligati a vivere ancora sotto il tetto genitoriale, dipendendo interamente o quasi dal proprio nucleo familiare. Sentimenti di frustrazione e rabbia sono comuni, il desiderio di cambiamento è dichiarato e presente. L’orizzonte dei desideri espressi di realizzazione del superamento della propria condizione si traduce nell'aspirazione ad un lavoro stabile, nel compimento di una vita autonoma e nella costruzione di una famiglia: sono elementi considerati dagli intervistati basilari, e rientrano nelle aspettative tradizionali e convenzionali del raggiungimento di una effettiva stabilità.
Nonostante la situazione i ragazzi, protagonisti della ricerca, hanno dimostrato di voler cambiare la loro vita, di voler uscire dall'apatia e dalla monotonia di questa quotidianità. Le loro buone intenzioni sono un segnale forte di speranza e inducono a ripensare quella che generalmente è la rappresentazione comune dei NEET.
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