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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04282015-174302


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BALDINO, CONCETTA
URN
etd-04282015-174302
Titolo
Le vicissitudini di un popolo senza voce, i curdi. Dalla Prima Guerra Mondiale agli anni Ottanta.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Vernassa, Maurizio
Parole chiave
  • curdi
  • Iran
  • Iraq
  • Kurdistan
  • minoranza
  • Siria
  • Turchia
Data inizio appello
18/05/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/05/2085
Riassunto
L’elaborato si propone di affrontare le vicende storiche, culturali e politiche del popolo curdo nell'arco di tempo che va dalla Prima Guerra Mondiale agli anni Ottanta. Il lavoro analizza i ripetuti tentavi del popolo curdo per realizzare il progetto di uno stato indipendente, dal movimento nazionale alle svariate iniziative per ottenere riconoscimento e tutele presso gli stati che ospitano le più consistenti minoranze curde. Tentativi frustrati sia dall'ostilità dei nazionalisti turchi che dalle lungamente ambigue posizioni delle potenze occidentali, che non solo non hanno permesso la nascita di un Kurdistan indipendente, ma hanno anche condotto al fallimento del movimento stesso.
Nel primo capitolo vengono considerati i caratteri generali del Kurdistan, tanto dal punto di vista geografico ed economico, quanto da quello religioso, linguistico e letterario.
La seconda parte dell’elaborato comprende un profilo dell’evoluzione storica della cosiddetta “questione curda”, ripercorrendone gli eventi principali dalle prime rivolte nazionali alla resistenza curda e poi il complesso intreccio politico risalente alla Prima guerra mondiale, in seguito alla quale fu ventilata la proposta di uno stato curdo in occasione del Trattato di Sèvres, salvo poi annullare tutto con quello di Losanna.
Infine, vengono approfondite le vicende contemporanee del popolo curdo, definitivamente diviso dopo la Prima guerra mondiale e con scarsissime possibilità di intraprendere un percorso culturale, linguistico, politico e sociale unitario. In primo luogo si analizza la situazione dei curdi in Iraq dove sono stati protagonisti degli eventi più importanti del paese e dove, unico caso, dopo la caduta del regime di Saddam Hussein nel 2003 hanno potuto realizzare il primo embrione di statualità della loro storia. La disamina prosegue, quindi, con la minoranza curda in Iran, in Turchia e in Siria.
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