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• healing garden

La psicologia ambientale, la biomimetica, la biofilia sono solo alcune delle scienze che studiano gli effetti positivi della natura sulla psiche e sulle attività dell’uomo.
E’ l’uomo stesso che oggi vuol rifarsi alla natura per migliorare le sue condizioni di vita e di sostentamento.
In questa ottica prendono vita i giardini terapeutici, aree verdi progettate all’interno dei luoghi di cura e create appositamente, seguendo criteri stabiliti, per migliorare le condizioni di salute dell’uomo e le sue capacità di recupero e ristoro dalla malattia.
La tesi, suddivisa in tre parti, analizza e descrive la storia e l’efficacia dei giardini terapeutici, meglio noti come healing garden, riportando alcune indicazioni progettuali e facendo ricorso a casi di studio presenti sul territorio italiano.
Nella prima parte vengono fornite alcune definizioni sui giardini terapeutici e riportati alcuni cenni storici sulla presenza dei giardini nei luoghi di cura; segue una breve analisi delle evidenze scientifiche relative all’efficacia terapeutica dei giardini e al rapporto tra soggetto malato e aree verdi. La chiusura della prima parte, con la trattazione delle tipologie di spazi a verde che possono essere rinvenute negli istituti di cura, introduce la seconda parte dove si approfondiscono le linee guida per la progettazione di questi spazi.
I dati, reperiti su testi italiani e stranieri, sono stati analizzati e successivamente valutati in rapporto ad alcuni esempi di giardini terapeutici italiani.
L’ultima parte della tesi riporta le proposte di riqualificazione di un parco verde all’interno del quale è inserita la casa accoglienza dell’associazione “La casa- onlus”, organizzazione non lucrativa, della Provincia di Livorno, che si propone di offrire gratuitamente accoglienza e assistenza socio-sanitaria, morale e spirituale a persone affette da malattie tumorali in fase avanzata e/o malattie degenerative. I soggetti fragili accolti dalla struttura presentano caratteristiche di limitata autonomia personale, povertà materiale e/o psicologico morale e sono impossibilitate a curarsi presso un proprio domicilio.
Dopo aver studiato e inquadrato le caratteristiche del sito, vengono presentate alcune proposte di riqualificazione seguendo le linee guida illustrate nella seconda parte della tesi, ponendo particolare attenzione alla scelta delle essenze arboree ed erbacee.
La tesi si conclude con una serie di immagini elaborate al computer che offrono un’immediata visione dei miglioramenti che potrebbero essere apportati in alcune zone verdi della casa accoglienza dell’associazione livornese, favorendone la trasformazione in aree verdi terapeutiche.