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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04282013-134143


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GALIE', ALESSANDRA
URN
etd-04282013-134143
Titolo
Internet come bene comune? Prospettive di analisi sul tema
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Dott.ssa Bracciale, Roberta
Parole chiave
  • net neutrality
  • beni comuni
  • Internet
Data inizio appello
20/05/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/05/2053
Riassunto
Il ruolo rivestito da Internet nella società attuale è sempre più importante: in questo elaborato si propone una visione della Rete che parta dal riflettere sulla sua condizione: la Rete può essere considerata oggi un bene comune?
A questo proposito si fa riferimento al contesto in cui Internet è nata e alle implicazioni iniziali del medium: le sue caratteristiche tecniche hanno avuto conseguenze sulla sua natura, libera da condizionamenti di natura politica e economica, almeno inizialmente. Con la progressiva diffusione della Rete a livello mondiale è emerso progressivamente il desiderio di controllarne le caratteristiche e si sono create di fatto vere e proprie nuove "enclosures" digitali. Il significato di questo termine nel contesto della Rete assume differenti sfumature: si fa riferimento infatti non solo alle nuove recinzioni della conoscenza su Internet, ma anche anche ai numerosi tentativi degli Internet Service Provider destinati a modificare il principio molto importante che contraddistingue la Rete: la neutralità, ovvero il trattamento dei dati trasmessi uguale per tutti. La Net neutrality è in effetti uno degli aspetti di maggiore interesse nella considerazione della Rete come bene comune e il suo mancato rispetto minerebbe alla base il funzionamento di Internet.
Anche la legislazione è un fardello pesante che incide profondamente sullo sviluppo e sulla diffusione libera delle risorse create dalla Rete: le leggi restrittive sul diritto d'autore ne rappresentano un esempio. Molti Stati, seguendo le orme degli Stati Uniti, hanno proceduto a inasprie le regole, convinti della necessità di preservare i diritti dei creatori delle opere perchè spinti dalla pressione esercitata dalle Major. Dunque la tensione tra libertà e controllo caratterizza la considerazione della Rete nell'ottica del bene comune.
La gestione della governance di Internet è un ulteriore aspetto importante da indagare poichè l'origine statunitense di Internet e il collegamento attuale tra la Rete e alcuni enti coinvolti nel suo sviluppo, come ICANN, riconducono al ripensamento della sua gestione in termini maggiormente inclusivi per gli altri Stati. L'internazionalizzazione della Rete risulta inoltre necessaria a fronte della sua diffusione in contesti non occidentali sia linguisticamente che culturalmente.
La considerazione dell'indispensabilità della Rete nella società ha condotto molti Stati a inserire il diritto a Internet all'interno delle proprie Costituzioni o legislazioni nazionali. L'Italia in questo contesto rappresenta l'esempio di come la Rete non sia considerata uno strumento pubblico di emancipazione sociale: sono state proposte infatti numerose leggi in grado di minare potenzialmente la libertà di espressione in Rete, concepita come una minaccia nei confronti dei poteri politici ed economici consolidati.
Dunque la panoramica su questi aspetti coinvolge sempre più soggetti e impone una riconsiderazione della Rete non soltanto come mezzo di comunicazione, ma come strumento irrinunciabile di sviluppo all'interno della società dell'informazione.
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