Tesi etd-04282013-120750 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
BIANCHI, VITTORIA
URN
etd-04282013-120750
Titolo
DUE SINGOLARI ASPETTI DELLA MASSONERIA ITALIANA: UN GOI RINNOVATO E L'OBBEDIENZA FEMMINILE
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof. Vernassa, Maurizio
Parole chiave
- etica di frontiera
- massoneria di Adozione
- segreto iniziatico
- tolleranza universale
- tradizione esoterica
- uomini e donne del dubbio
Data inizio appello
20/05/2013
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
20/05/2053
Riassunto
Il lavoro svolto si presenta come un excursus attraverso gli ultimi cento anni di storia del Grande Oriente d’Italia, da sempre principale Obbedienza della massoneria italiana.
Buona parte della ricerca propone un’analisi storiografica dei principali avvenimenti che hanno caratterizzato non solo la storia della massoneria italiana, ma anche quella del Paese. Tale corrispondenza si è resa fattibile in quanto molto più spesso di quanto si possa pensare i protagonisti della storia italiana hanno fatto parte della libera muratoria e talvolta i principi fondamentali, di quella che viene definita anche Arte Reale, hanno ispirato il loro comportamento e le loro azioni anche nella “vita profana”.
Tuttavia, al di là dell’importanza che tali aspetti storici assumono all’interno del presente lavoro, lo scopo che mi ha portato alla scelta dell’argomento trattato è rappresentato dall’esigenza di far conoscere i valori e i principi in cui crede la libera muratoria e i vari temi sui quali nel passato come nel presente tale Obbedienza ha sempre cercato di esprimere e mai imporre le proprie riflessioni. La massoneria infatti, nonostante vieti ai propri affiliati, una volta varcate le porte del Tempio, la trattazione di questioni sia politiche che religiose, è a tutti gli effetti una realtà che vive all’interno della società civile. Essa dunque analizza il “mondo”, per il cui miglioramento oggi come ieri l’Obbedienza si propone come protagonista attiva seppur super partes. Tuttavia ciò che caratterizza e differenzia il Grande Oriente d’Italia degli ultimi quattordici anni rispetto al suo passato (anche quello più recente) è rappresentato dai modi di rapportarsi e di comunicare con la società stessa.
A partire dal marzo del 1999 con la gran maestranza dell’Avvocato Gustavo Raffi è stata inaugurata una nuova stagione la cui parola d’ordine, racchiusa nel binomio “Tradizione e Innovazione”, è stata fin da subito coniugata con una nuova strategia della comunicazione verso la società e l’opinione pubblica incentrata sulla trasparenza, al fine di chiarire il ruolo e le finalità etiche, culturali, sociali ed educative della libera muratoria utilizzando i mezzi di comunicazione di massa e telematici. Vi è inoltre un altro leitmotiv che caratterizza il presente lavoro identificabile nel rapporto della massoneria con il XXI secolo e con un mondo sempre più globale.
Infine ho ritenuto interessante presentare un’altra realtà massonica che, ancorché se di gran lunga più circoscritta rispetto al GOI, è a mio avviso da ritenere altrettanto importante: la massoneria femminile italiana. Le vicende che hanno portato alla nascita della Gran Loggia Massonica Femminile d’Italia, oggi realtà presente e attiva sul territorio nazionale, sono il risultato di un faticoso percorso nonché riflesso della storia e delle innumerevoli questioni per le quali le donne hanno dovuto lottare.
Per quanto concerne le fonti bibliografiche sulle quali ho lavorato, è doveroso precisare che buona parte di esse sono inedite e reperite presso l’Archivio Nazionale del Grande Oriente d’Italia a Roma, grazie alla preziosa collaborazione della Gran Segreteria dell’Obbedienza di Palazzo Giustiniani, alla quale si unisce l’altrettanto essenziale e personale testimonianza di Paola Foggi, ex Gran Maestra della Gran Loggia Massonica Femminile d’Italia.
In un momento storico di crisi della società ho ritenuto interessante presentare una realtà che, osservando e analizzando il mondo circostante, sebbene consapevole dell’inesistenza di ricette facili o infallibili, è in grado di trasmettere un messaggio di speranza ai propri contemporanei partendo dal fondamentale trinomio “libertà, uguaglianza, fratellanza”.
Buona parte della ricerca propone un’analisi storiografica dei principali avvenimenti che hanno caratterizzato non solo la storia della massoneria italiana, ma anche quella del Paese. Tale corrispondenza si è resa fattibile in quanto molto più spesso di quanto si possa pensare i protagonisti della storia italiana hanno fatto parte della libera muratoria e talvolta i principi fondamentali, di quella che viene definita anche Arte Reale, hanno ispirato il loro comportamento e le loro azioni anche nella “vita profana”.
Tuttavia, al di là dell’importanza che tali aspetti storici assumono all’interno del presente lavoro, lo scopo che mi ha portato alla scelta dell’argomento trattato è rappresentato dall’esigenza di far conoscere i valori e i principi in cui crede la libera muratoria e i vari temi sui quali nel passato come nel presente tale Obbedienza ha sempre cercato di esprimere e mai imporre le proprie riflessioni. La massoneria infatti, nonostante vieti ai propri affiliati, una volta varcate le porte del Tempio, la trattazione di questioni sia politiche che religiose, è a tutti gli effetti una realtà che vive all’interno della società civile. Essa dunque analizza il “mondo”, per il cui miglioramento oggi come ieri l’Obbedienza si propone come protagonista attiva seppur super partes. Tuttavia ciò che caratterizza e differenzia il Grande Oriente d’Italia degli ultimi quattordici anni rispetto al suo passato (anche quello più recente) è rappresentato dai modi di rapportarsi e di comunicare con la società stessa.
A partire dal marzo del 1999 con la gran maestranza dell’Avvocato Gustavo Raffi è stata inaugurata una nuova stagione la cui parola d’ordine, racchiusa nel binomio “Tradizione e Innovazione”, è stata fin da subito coniugata con una nuova strategia della comunicazione verso la società e l’opinione pubblica incentrata sulla trasparenza, al fine di chiarire il ruolo e le finalità etiche, culturali, sociali ed educative della libera muratoria utilizzando i mezzi di comunicazione di massa e telematici. Vi è inoltre un altro leitmotiv che caratterizza il presente lavoro identificabile nel rapporto della massoneria con il XXI secolo e con un mondo sempre più globale.
Infine ho ritenuto interessante presentare un’altra realtà massonica che, ancorché se di gran lunga più circoscritta rispetto al GOI, è a mio avviso da ritenere altrettanto importante: la massoneria femminile italiana. Le vicende che hanno portato alla nascita della Gran Loggia Massonica Femminile d’Italia, oggi realtà presente e attiva sul territorio nazionale, sono il risultato di un faticoso percorso nonché riflesso della storia e delle innumerevoli questioni per le quali le donne hanno dovuto lottare.
Per quanto concerne le fonti bibliografiche sulle quali ho lavorato, è doveroso precisare che buona parte di esse sono inedite e reperite presso l’Archivio Nazionale del Grande Oriente d’Italia a Roma, grazie alla preziosa collaborazione della Gran Segreteria dell’Obbedienza di Palazzo Giustiniani, alla quale si unisce l’altrettanto essenziale e personale testimonianza di Paola Foggi, ex Gran Maestra della Gran Loggia Massonica Femminile d’Italia.
In un momento storico di crisi della società ho ritenuto interessante presentare una realtà che, osservando e analizzando il mondo circostante, sebbene consapevole dell’inesistenza di ricette facili o infallibili, è in grado di trasmettere un messaggio di speranza ai propri contemporanei partendo dal fondamentale trinomio “libertà, uguaglianza, fratellanza”.
File
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