• nuove sostanze psicoattive
• indagine epidemiologica
• matrice cheratinica
• area nord-ovest toscana

La determinazione qualitativa e quantitativa di sostanze d’abuso/farmaci sulla matrice cheratinica è un’analisi che ha riscosso molto successo negli ultimi anni, soprattutto per le particolarità della matrice stessa: infatti, rispetto a sangue ed urine, garantisce una più ampia finestra temporale di indagine delle sostanze con cui un soggetto è entrato in contatto, permettendo di avere informazioni sull’assunzione in cronico di tali molecole anche relativi a diversi mesi.
Per quanto riguarda le droghe d’abuso, negli ultimi anni è stato registrato un notevole incremento della comparsa, sul mercato illecito delle sostanze stupefacenti, di nuove sostanze psicoattive (NPS) di origine sintetica, con caratteristiche farmacologiche e tossicologiche particolarmente pericolose. Tali prodotti appartengono a particolari gruppi strutturali (cannabinoidi sintetici, catinoni sintetici, oppioidi, triptamine, piperazine, arilcicloesilammine e, soprattutto, fenetilammine), ma si differenziano rispetto alle molecole base sia sotto il profilo chimico-tossicologico che legale.
Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di monitorare, mediante l’analisi della matrice cheratinica, la diffusione delle NPS nell’area pisana e nelle zone limitrofe.
Nello specifico sono stati analizzati i campioni prelevati dal Laboratorio di Tossicologia Forense dell’Azienda Opsedaliero-Universitaria Pisana derivanti principalmente da soggetti interessati dai controlli richiesti dai vari organi competenti (CML, SerD, Prefetture, ecc). Dal punto di vista anagrafico, la popolazione presa in esame risulta essere prevalentemente di sesso maschile con età maggiore di 30 anni. Sebbene lo studio non sia stato ancora ultimato, al momento non sono state riscontrate positività per NPS, permettendo comunque di ottenere interessanti informazioni in merito alla diffusione delle classiche sostanze stupefacenti. L’assenza di NPS nella totalità dei campioni analizzati non permette di escludere che tali molecole non siano diffuse nella nostra zona ed utilizzate dalla popolazione presa in esame, in quanto la matrice cheratinica permette di evidenziare prevalentemente poli-assunzioni.
Sulla base di tali osservazioni, per una più esaustiva indagine sulla diffusione delle NPS, la loro ricerca potrebbe essere estesa ad altre matrici biologiche, quali il sangue e l’urina, in modo da poter rilevare positività derivanti da singole assunzioni.