Tesi etd-04272022-111833 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LAMARCA, LUCA
URN
etd-04272022-111833
Titolo
Quel che resta del boia: una proposta di traduzione di "Hangmen" di Martin McDonagh
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUISTICA E TRADUZIONE
Relatori
relatore Prof.ssa Soncini, Sara
Parole chiave
- errori giudiziari
- etica
- giustizia
- Hangmen
- Martin
- McDonagh
- teatro britannico contemporaneo
- teatro inglese contemporaneo
- teatro irlandese contemporaneo
- traduzione
Data inizio appello
30/05/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questa tesi nasce dalla primigenia carriera di McDonagh, quella di drammaturgo. Proposito centrale dell’elaborato è quello di presentare per la prima volta in Italia una proposta di traduzione di un recente dramma dello scrittore, Hangmen (2015). Il testo completo della traduzione in italiano occuperà il quarto capitolo dello scritto, che perciò sarà preceduto da tre capitoli di taglio argomentativo.
Nel primo, Hangmen verrà analizzata in rapporto e comparazione al macrotesto di McDonagh. Dopo una generale presentazione dell’opera, della prima rappresentazione e dell’accoglienza riservatale dal pubblico e dalla critica, due sottocapitoli ne evidenzieranno punti di contatto e novità con gli altri suoi scritti per il teatro e per il cinema.
Nel secondo, le tematiche centrali del testo, quelle della giustizia, della pena capitale, dell’etica, della colpa e della responsabilità morale e civile dell’individuo, saranno sviscerate attraverso la discussione di tre personaggi chiave: Harry Wade, il boia numero due d’Inghilterra e protagonista dell’opera, l’Ispettore capo Fry, unico vero rappresentante delle istituzioni presente nel testo, e Mooney, il misterioso e minaccioso sconosciuto e trickster, loro principale antagonista.
Il terzo capitolo sarà invece di natura traduttologica. In seguito a un preambolo sull’attuale stato dell’arte e a uno sulla specificità della traduzione teatrale, verranno analizzate nel dettaglio le criticità che il testo propone, sia riferite alle coordinate storico-culturali che legate alla dimensione linguistico-stilistica; contemporaneamente, si discuteranno le strategie applicate nel lavoro di resa per trasmettere, nel modo più completo possibile, tali caratteristiche in traduzione.
Nel primo, Hangmen verrà analizzata in rapporto e comparazione al macrotesto di McDonagh. Dopo una generale presentazione dell’opera, della prima rappresentazione e dell’accoglienza riservatale dal pubblico e dalla critica, due sottocapitoli ne evidenzieranno punti di contatto e novità con gli altri suoi scritti per il teatro e per il cinema.
Nel secondo, le tematiche centrali del testo, quelle della giustizia, della pena capitale, dell’etica, della colpa e della responsabilità morale e civile dell’individuo, saranno sviscerate attraverso la discussione di tre personaggi chiave: Harry Wade, il boia numero due d’Inghilterra e protagonista dell’opera, l’Ispettore capo Fry, unico vero rappresentante delle istituzioni presente nel testo, e Mooney, il misterioso e minaccioso sconosciuto e trickster, loro principale antagonista.
Il terzo capitolo sarà invece di natura traduttologica. In seguito a un preambolo sull’attuale stato dell’arte e a uno sulla specificità della traduzione teatrale, verranno analizzate nel dettaglio le criticità che il testo propone, sia riferite alle coordinate storico-culturali che legate alla dimensione linguistico-stilistica; contemporaneamente, si discuteranno le strategie applicate nel lavoro di resa per trasmettere, nel modo più completo possibile, tali caratteristiche in traduzione.
File
Nome file | Dimensione |
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Quel_che..._boia.pdf | 1.32 Mb |
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