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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04272022-104843


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FAZZINI, GIULIA
URN
etd-04272022-104843
Titolo
Difetti epiteliali corneali cronici spontanei (SCCEDs) nel cane: valutazione retrospettiva della gestione terapeutica con Diamond Burr Debridement
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Barsotti, Giovanni
correlatore Dott.ssa Nuti, Martina
Parole chiave
  • dog
  • SCCED
  • corneal erosion
  • indolent
  • debridement
  • diamond burr debridement
  • diamond burr debridement
  • debridement
  • indolente
  • erosione corneale
  • SCCED
  • cane
Data inizio appello
20/05/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/05/2092
Riassunto
Il presente studio di natura retrospettiva è stato realizzato analizzando 117 casi di difetti epiteliali corneali cronici spontanei (SCCEDs) nella specie canina, al fine di valutare l’età media d’insorgenza, le razze maggiormente colpite, se possa esistere una predisposizione allo sviluppo della patologia legata al sesso, determinare una possibile stagionalità nell'insorgenza della malattia e valutare i tempi di guarigione delle lesioni corneali trattate con diamond burr debridement (DBD). Sono state valutate le cartelle cliniche di cani affetti da SCCED durante un periodo di 9 anni. I criteri di inclusione sono stati: specie canina, diagnosi di SCCED monolaterale o bilaterale, un'anamnesi che includeva il tempo di insorgenza della malattia, un segnalamento completo, il tipo di gestione terapeutica e la presenza di follow-up fino alla guarigione della malattia. È stata riscontrata una frequenza maggiore nei meticci (22,5%), a seguire Bouledogue Francese (17,7%), Boxer (9,8%), Bulldog Inglese (6,8%), Jack Russel Terrier (4,9%) e Pinscher (4,9%). L'età media è risultata di 8,48 ± 2,35 anni (range 1,5-15 anni). Il diamond burr debridement determina la guarigione della lesione nel 73,3% dei casi entro 14 giorni; nei casi restanti il periodo di guarigione è stato più lungo. La procedura sembra essere più efficace nel maschio. Si evidenzia un picco nell’esordio della malattia nel mese di febbraio. In conclusione, questo studio evidenzia che le SCCEDs colpiscono soprattutto i meticci e i cani di età medio avanzata. Il diamond burr debridement determina la guarigione della lesione nel 100% dei casi, e i maschi sembrano guarire più rapidamente delle femmine.

This retrospective study analyzed 117 cases of canine SCCEDs and the aims were as follows: to assess the mean age of the corneal disease onset, the breeds mostly affected by the disease, whether there is a predisposition to the development of the disease due to sex, to determine a possible seasonality in the onset of the disease, and to evaluate the healing time of corneal lesions treated with diamond burr debridement (DBD). The medical records of dogs affected by SCCEDs during a 9-year period were evaluated. The inclusion criteria were: canine species, diagnosis of unilateral or bilateral SCCED, a medical history including time of the disease onset, complete signalment, the type of therapeutic management, and the presence of follow-up until the corneal disease healing. Mixed breeds were most affected (22.5%), followed by French Bouledogue (17.7%), Boxer (9.8%), English Bulldog (6.8%), Jack Russell Terrier (4.9%) and Pinscher (4.9%). The mean age was 8.48 ± 2.35 years (range 1.5-15 years). The lesions treated with diamond burr debridement healed within 14 days in 73.3% of cases, the remaining cases recovered in a longer time. The procedure seemed to be more effective in males. There was a peak in the disease onset in february. In conclusion, this study shows that SCCEDs mostly affect mixed breeds and middle-aged animals. Corneal lesions heal in 100% of cases when treated with diamond burr debridement. SCCEDs in male dogs appear to heal faster than in females.
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