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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04272016-155745


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SFERRAZZA, ANNAGRAZIA
URN
etd-04272016-155745
Titolo
Individuo e comunità nel pensiero di Franz Rosenzweig
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof. Fabris, Adriano
Parole chiave
  • altro
  • comunità
  • Europa
  • io
  • tu
Data inizio appello
23/05/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Scopo di questo lavoro è quello di intercettare attraverso le tappe della vita di Rosenzweig e attraverso l’analisi delle sue opere principali, quali Hegel e lo Stato e La Stella della Redenzione, ma anche attraverso gli altri suoi scritti, tra cui il Globus, l’umana storia dialogica come risposta all’inquietudine dell’uomo risvegliato all’esistenza e al suo bisogno dell’altro, mirando alla costituzione di una comunità in cui l’individuale non si disperda mai nell’universale e in cui il macrocosmo sia il prodotto costante e rinnovato dalla messa in relazione dei microcosmi, cioè gli individui, che nell’incontro e nella relazione con l’altro generano la comunità. Nel primo capitolo cercheremo di tracciare, attraverso la storia dell’unificazione della Germania e della politica tedesca nei confronti degli ebrei, il modo in cui si sviluppa il pensiero di Rosenzweig, cercando di comprendere le sofferenze e le insofferenze che influenzano la sua ricerca. Nel secondo capitolo attraverso lo studio di Hegel e lo Stato cercheremo di focalizzare quali siano le problematiche filosofiche già in germe nel pensiero di Rosenzweig sin dagli anni giovanili. In Hegel e lo Stato attraverso la critica ad Hegel Rosenzweig fa la critica all’idea di Storia universale del XIX secolo ovvero a quell’idea di storia in cui l’individuo, il singolo, gioca un ruolo fondamentale soltanto in quanto contribuisce, con le proprie azioni, allo sviluppo dell’Autocoscienza dello Spirito Assoluto. All’idea dello Spirito Assoluto di Hegel, Rosenzweig, in Globus, oppone una nuova idea di storia universale, che è la storia dei conflitti e delle violenze generate dalla modulazione e rimodulazione dei terreni a causa dell’appropriazione della terra da parte dell’uomo. Nel terzo capitolo ci addentreremo nell’analisi del capolavoro di Rosenzweig, La Stella della redenzione. Qui il filosofo opera una decostruzione dei sistemi filosofici che a partire dalla domanda originaria circa l’essenza hanno, secondo il nostro autore, smarrito la via e teorizzato una realtà che tutto ingloba a scapito dell’individuo che viene considerato solamente come personalità, ovvero per mezzo di un concetto generico che non si cura delle peculiarità del singolo. Rosenzweig, attraverso il dialogo con la teologia, oppone alla filosofia dell’essenza la filosofia narrante, ovvero la filosofia dell’accadere nel tempo storico. Egli, partendo da questo nuovo metodo del filosofare, apre la via alla ricostruzione di un universo di un universo di relazione, ovvero di un universo in cui diversità irriducibili ad identità entrano in relazione attraverso l’apertura verso l’altro e attraverso il dialogo. In tal modo Rosenzweig vede la generazione spontanea della comunità non determinata da un atto violento, come accade nel caso dell’appropriazione della terra, bensì generata da uomini che entrano umanamente in relazione attraverso un atto di amore. Nel quarto capitolo, infine, cercheremo di comprendere, attraverso le pubblicazioni posteriori alla Stella della redenzione, i risvolti pratici del sistema di Rosenzweig. Nella consapevolezza che l’azione del nostro filosofo s’inserisce all’interno di un mondo specifico, ovvero all’interno della realtà ebraica, cercheremo di estrapolare i caratteri a partire dai quali dal suo pensiero è possibile ricominciare a pensare; in questo tentativo cercheremo di comprendere come il pensiero di Rosenzweig può essere utile nella riflessione concernente l’attualissima problematica relativa alla costituzione dell’identità dell’Europa.
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