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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04272015-103759


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ORSI, DEBORA
URN
etd-04272015-103759
Titolo
Quando il lavoro non vale piu'. Ricostruzione ed analisi dei meccanismi del mercato occupazionale.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Salvini, Andrea
Parole chiave
  • disoccupazione
  • precarietà
  • Neet (Not in Employment Education or Training)
  • esclusione sociale
  • economia sommersa
Data inizio appello
18/05/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il seguente lavoro ha come obiettivo fondamentale quello di cogliere il fenomeno della disoccupazione, individuandone caratteristiche, specificità e trasformazioni nell’esperienza individuale e collettiva dei soggetti. Essendo il benessere sociale ed economico degli individui strettamente legato alla qualità dell’occupazione, il venir meno di tale presupposto comporta il sorgere di situazioni di vulnerabilità, disorientamento e sviluppo di disuguaglianze e disparità sociali.
La recessione economica e la generale perdita di valore del lavoro hanno favorito una maggiore flessibilità e precarizzazione occupazionale che si traduce in un aumento generalizzato dell’insicurezza e fragilità dei soggetti. Ciò ha favorito la creazione di meccanismi di esclusione lavorativa e sociale, tali per cui alcune categorie più delle altre hanno maggiori difficoltà ad accedere alla risorsa lavoro, soprattutto laddove risulta scarso. E’ il caso dei Neet (Not in Employment Education and Training), la quota di ragazzi che non hanno un’occupazione e al contempo non frequentano la scuola o corsi di formazione, o dei working poor, i lavoratori a basso reddito, che pur avendo un impiego, non riescono a far fronte al soddisfacimento dei bisogni fondamentali. Tuttavia, la recessione economica ha reso difficoltoso l’accesso al lavoro a tutti i soggetti, e fomentato il ricorso a forme di impiego irregolare: questo perché l’economia sommersa apre la strada a coloro che, per varie ragioni, hanno difficoltà a entrare o rientrare nel mercato occupazionale.
La riflessione si è infine focalizzata sulle politiche, gli interventi e i progetti implementati a livello nazionale per far fronte alle varie “disoccupazioni”, con l’intento di coglierne le caratteristiche, gli obiettivi e le eventuali modifiche che, i vari studiosi, ritengono doveroso applicare al fine di ridare valore al lavoro. Tra queste emerge, per esempio, l’importanza di agevolare l’utilizzo, per i lavoratori maturi e per le donne, di strumenti di flessibilità, quali il part-time, il job sharing e l’home working. Mentre per i giovani risulterebbe utile cercare di favorire un continuum tra istruzione e formazione professionale, attraverso il Life-Long Learning, cioè l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, che prevede un costante aggiornamento professionale mediante la realizzazione di accordi tra scuola e aziende.
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