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In questa tesi è stata tracciata un'analisi sul rapporto tra siti web e politica, sono state prese in esame le principali tesi relative ai cambiamenti che internet ha portato nella struttura dei partiti e nel loro rapporto con i cittadini.
Per valutare a livello pratico gli effetti della rete sulla politica è stato fatto uno studio di 8 siti internet di altrettanti partiti alla vigilia delle votazioni del Marzo 2010. Scopo della ricerca è valutare lo stato dell'e-campaigning in Italia, il modo in cui i partiti italiani utilizzano la rete e l'esistenza di eventuali differenze nel livello dei siti dipendenti da fattori strutturali dei partiti stessi.
I valori ottenuti dai partiti in 53 misuratori suddivisi in 3 categorie principali (informazione, partecipazione/interattività e raffinatezza) sono stati inseriti, poi, nel programma di analisi di dati SPSS per ottenere indici da comparare. Infine i partiti sono stati divisi in base alla loro grandezza, alla posizione rispetto al Governo ed alla famiglia ideologica alla quale appartengono in modo da cercare eventuali correlazioni tra gli indici ottenuti.
I risultati dello studio mostrano che in Italia la rete è, ad oggi, più che altro uno strumento informativo, mentre è molto limitata la presenza di strumenti di partecipazione, sono state riscontrate delle relazioni tra la grandezza del partito ed il livello dei siti web, tra la posizione ideologica dei gruppi e la quantità di opzioni interattive date agli utenti e tra la quantità di informazioni disponibili e la capacità di fare networking e la posizione del partito rispetto al Governo.
La ricerca ha tenuto conto della bibliografia esistente per la creazione della griglia di analisi da applicare ai website presi in esame.
Principale spunto la formulazione dei quesiti di ricerca e dello schema di valutazione sono stati i lavori di Pippa Norris, Gibson e Ward, Schweitzer, Lusoli e Ward, Cristian Vaccari e James L. Newell.