• asina
• progesterone
• embryo transfer
• prostaglandina F2α

Quattro asine (A, B, C, D) sono state sottoposte a un falso embryo transfer (ET)(giorno0) allo scopo di simulare la stimolazione cervicale causata da questa procedura, previa incannulazione della vena giugulare. Il giorno 0, da un ora prima del trasferimento, frequentemente durante l’arco della giornata e una volta al giorno nei giorni successivi (giorno 1, 2, 3, 4 e 7), sono stati effettuati prelievi di sangue giugulare. I campioni raccolti sono stati analizzati per le concentrazioni ematiche di 13, 14 – dihydro – 15 – keto – PGF2α (PGFM), principale metabolita delle prostaglandine F2α e del progesterone (P4), tramite tecnica RIA. In tutte le asine è stato rilevato un picco significativo nella concentrazione plasmatica di PGFM subito dopo la cateterizzazione giugulare e in due di queste (asina A e B) un breve picco successivo alla procedura di “falso ET”, mentre nelle altre due (asina C e D) è stato riscontrato solo un lieve aumento. Il rilascio di PGF2α non ha causato variazioni significative nella progesteronemia. I risulati di questo studio sembrano testimoniare che l’ET per via transcervicale non influisce sulla bassa percentuale di gravidanza rilevata nell’asina in seguito a ET.