Tesi etd-04272007-101429 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
Tampucci, Silvia
Indirizzo email
silvia.tampucci@tin.it
URN
etd-04272007-101429
Titolo
COMPLESSI OLIGONUCLEARI DI RUTENIO A VALENZA MISTA CON LIGANDI AROMATICI AZOTATI A PONTE
Settore scientifico disciplinare
CHIM/03
Corso di studi
SCIENZE CHIMICHE
Relatori
Relatore Prof. Denti, Gianfranco
Parole chiave
- 1_2_4_5-tetrazina come ligando a ponte
- complessi dinucleari di rutenio
- complessi tipo Creutz-Taube
Data inizio appello
15/02/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
La 1,2,4,5-tetrazina non sostituita, in virtù delle caratteristiche elettroniche adatte a favorire la comunicazione intermetallica, è particolarmente indicata come ligando a ponte. Ciononostante, in letteratura sono riportati soltanto sei complessi dinucleari di metalli di transizione basati su tale ligando, probabilmente a causa della sua difficile preparazione. Sulla scorta della sintesi del complesso mononucleare [(H3N)5Ru (tz)](BPh4)2, è stata perseguita la preparazione dell’analogo complesso binucleare di Ru(II), che, abbastanza sorprendentemente, ha fornito due isomeri, 1 e 2, aventi formula molecolare [(H3N)5Ru(μ-tz)Ru(NH3)5](PF6)4. 1 e 2 in soluzione si interconvertono molto lentamente, talché è possibile sfruttando la diversa solubilità in acqua.
Dalla determinazione ai raggi X della struttura molecolare, per uno di essi, come atteso, la tetrazina è posta a ponte attraverso la coordinazione degli azoti N1 e N4.
La struttura molecolare di 2, nella quale gli azoti interessati nella coordinazione sono N1 e N5, viene proposta sulla base degli spettri 1H NMR e 13C NMR, che mostrano segnali distinti per gli atomi non equivalenti H3, H6 e C3, C6 della tetrazina.
Lo studio elettrochimico di 1 e 2, che rappresenta l’aspetto più interessante del lavoro, è purtroppo risultato molto complesso perché la cinetica di isomerizzazione risulta fortemente accelerata nelle condizioni di misura. L’ossidazione chimica per un equivalente permette di isolare il pentacatione paramagnetico a valenza mista, 3, la cui caratterizzazione non è semplice anche perché esso è piuttosto instabile allo stato solido. 3 sembra comunque essere il comune prodotto dell’ossidazione, anche elettrochimica, di 1 e di 2. Soluzioni organiche di 3 mostrano una banda IT nella regione NIR: questo dato sperimentale, unito all’elevato valore di ΔE tra le coppie redox RuIIRuIII e RuIIIRuIII nei ciclovoltammogrammi di 1 e 2, indicherebbe l’esistenza di un discreto accoppiamento elettronico nel complesso a valenza mista.
Dalla determinazione ai raggi X della struttura molecolare, per uno di essi, come atteso, la tetrazina è posta a ponte attraverso la coordinazione degli azoti N1 e N4.
La struttura molecolare di 2, nella quale gli azoti interessati nella coordinazione sono N1 e N5, viene proposta sulla base degli spettri 1H NMR e 13C NMR, che mostrano segnali distinti per gli atomi non equivalenti H3, H6 e C3, C6 della tetrazina.
Lo studio elettrochimico di 1 e 2, che rappresenta l’aspetto più interessante del lavoro, è purtroppo risultato molto complesso perché la cinetica di isomerizzazione risulta fortemente accelerata nelle condizioni di misura. L’ossidazione chimica per un equivalente permette di isolare il pentacatione paramagnetico a valenza mista, 3, la cui caratterizzazione non è semplice anche perché esso è piuttosto instabile allo stato solido. 3 sembra comunque essere il comune prodotto dell’ossidazione, anche elettrochimica, di 1 e di 2. Soluzioni organiche di 3 mostrano una banda IT nella regione NIR: questo dato sperimentale, unito all’elevato valore di ΔE tra le coppie redox RuIIRuIII e RuIIIRuIII nei ciclovoltammogrammi di 1 e 2, indicherebbe l’esistenza di un discreto accoppiamento elettronico nel complesso a valenza mista.
File
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