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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04272007-000424


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Paci, Valentina
Indirizzo email
paci.valentina@virgilio.it
URN
etd-04272007-000424
Titolo
Neonatologia equina: studio dell'asse ipofisi-surrene
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
Relatore Sgorbini, Micaela
Relatore Prof. Corazza, Michele
Parole chiave
  • ACTH
  • cortisolo
  • dismaturità
  • ipofisi
  • prematurità
  • surrene
Data inizio appello
18/05/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’attivazione dell’asse endocrino ipofisi-surrenale nel feto equino avviene solo in prossimità del parto. Ciò è stato messo in correlazione con una possibile compromissione della sopravvivenza neonatale del puledro.
In questa ricerca è stato approfondito lo studio dell’andamento della concentrazione ematica di ACTH e cortisolo nelle prime 48h di vita del puledro; questa valutazione è stata corredata da rilievi clinici e da altri parametri che potessero essere di ausilio nel determinare il livello di maturità alla nascita.
La ricerca è stata condotta su puledri trottatori, tra Aprile e Giugno, nell’arco di due stagioni riproduttive. I campioni ematici di ACTH e cortisolo sono stati raccolti in tre sessioni: T1 (0-6h); T2 (24h); T3 (48h), attraverso il prelievo dalla vena giugulare. Come ausilio per la determinazione del livello di maturità alla nascita sono stati raccolti anche dati anamnestici sulla fattrice e dati sul puledro (APGAR, visita clinica, glicemia, trasferimento dell’immunità passiva…).
I risultati evidenziano un andamento simile a quello riportato in letteratura: concentrazioni decrescenti sia di ACTH che di cortisolo da T1 a T3; in alcuni casi che al rilievo clinico facevano presupporre una scarsa vitalità alla nascita sono invece stati messi in evidenza livelli decrescenti di ACTH e cortisolo da T1 a T2 ma nuovamente crescenti a T3, confermando la stretta interdipendenza funzionale nel loro meccanismo di secrezione (feedback -).
Tuttavia l’ampia variabilità del tasso plasmatico medio di ACTH e cortisolo riscontrato in T1 conferma la necessità di effettuare, nelle prime ore di vita, prelievi più serrati nel tempo per poter descrivere in modo maggiormente dettagliato tale andamento.
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