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Ho scelto di analizzare un aspetto particolare delle commedie di Aristofane, spesso tralasciato, ovvero l’elemento musicale e il modo in cui l’autore sfrutta la musica a suo vantaggio, al fine di suscitare la risata. Come la gestualità, i costumi, la scenografia, anche la musica e la danza svolgevano un ruolo fondamentale nel dramma antico e meritano, per questo, una più approfondita trattazione. L’incidenza del fenomeno musicale nella società arcaica e classica era, infatti, totalizzante e pervasiva, nonché asse portante dell’educazione dei cittadini greci. La sua funzione paideutica era inoltre notevolmente più rilevante di quanto possa essere nel mondo contemporaneo e va intesa non in un’accezione banalmente pedagogica, ma come esperienza formativa e irripetibile che il pubblico viveva, intellettualmente e emotivamente, nella rappresentazione delle vicende dei personaggi del mito. Nonostante le numerose difficoltà ricostruttive e interpretative che il fenomeno musicale antico pone, credo sia interessante tentare di studiare un aspetto così importante della rappresentazione teatrale, partendo da ciò che ci è rimasto, ovvero il semplice e nudo testo letterario.