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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04262018-151932


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LEONI, PAOLO
URN
etd-04262018-151932
Titolo
Le Sanzioni dell'Unione Europea: il caso del nucleare iraniano e l'azione diplomatica europea
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Neri Gualdesi, Marinella
Parole chiave
  • Iran
  • sanzioni
  • unione europea
Data inizio appello
14/05/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il lavoro si prefigge lo scopo di analizzare lo strumento sanzionatorio sia da un punto di vista teorico e politologico che attraverso una disanima di una sua applicazione come strumento di politica estera all’interno della Comunità europea prima e Unione Europea poi. L’analisi dei principali lavori teorici relativi allo studio delle sanzioni economiche internazionali ha permesso di inscrivere lo strumento all’interno di una cornice teorica e di prassi che permette al lettore di approfondire la tematica con un approccio disciplinare tendente all’empirico. La differente chiave di lettura che gli autori hanno dato allo strumento lascia poi aperte diverse strade interpretative, sia per quanto riguarda la loro efficacia, considerato da molti come fine ultimo, che i loro obiettivi e mezzi di impiego.
La prassi internazionale vede l’azione dell’Unione Europea in prima fila nell’utilizzo dello strumento, inserito nella più generale attitudine europea al soft power. La ricostruzione del percorso che ha visto l’integrazione economica trasformarsi parzialmente in integrazione politica con la fondazione e progressivo miglioramento di strumenti di politica estera come la Cooperazione Politica Europea e la Politica Estera e di Sicurezza Comune, ha permesso alla Comunità un utilizzo delle sanzioni internazionali che se dapprima si configurava su base nazionale, ora è pienamente integrato nei processi decisionali dell’Unione. Dai primi casi in cui la Comunità ha utilizzato le sanzioni nella struttura stessa della Comunità, in particolare nei casi delle sanzioni contro l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche del 1981 e contro l’Argentina nel 1982, ad oggi, i casi rilevanti di utilizzo delle sanzioni sono più di cento.
Di questi cento casi si è scelto di approfondire il ruolo dell’Unione europea nel quadro della questione del nucleare iraniano. Il ruolo degli europei come mediatori si alterna a quello di sanzionatori, in una dialettica che si inserisce in una questione lunga cinquant’anni. La disamina del percorso del programma nucleare in Iran si intreccia poi con il contesto scaturito dalla Rivoluzione Islamica del 1979, dimostrando che il tema del nucleare in Iran precede il governo dei mullah. Il programma nucleare iraniano, con un connotato inizialmente civile, parte da un progetto coordinato e supportato dai Paesi occidentali. Infine, le sanzioni internazionali ed europee pare siano state la leva che ha condotto l’Iran al tavolo negoziale e che abbia convinto il Governo iraniano ad implementare le richieste negoziali in cambio di un loro alleggerimento.
La metodologia di ricerca per quanto riguarda il presente lavoro si è basata su fonti bibliografiche di autorevoli autori nei campi delle Relazioni Internazionali, Diritto dell’Unione europea, Storia delle relazioni internazionali e dell’Integrazione europea. La ricerca è inoltre stata supportata da documenti ufficiali sia dell’Unione europea che del Governo iraniano che degli Stati Uniti d’America, ma anche di importanti organizzazioni internazionali come l’International Atomic Energy Agency e le Nazioni Unite.
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