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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04262009-234403


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
PICCINI, SILVIA
URN
etd-04262009-234403
Titolo
Preverbazione, categorie azionali e realizzazione argomentale in lituano con confronti indoeuropei
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/01
Corso di studi
LINGUISTICA GENERALE, STORICA, APPLICATA, COMPUTAZIONALE E DELLE LINGUE MODERNE (ITALIANO, INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLO, TEDESCO)
Relatori
Relatore Prof. Motta, Filippo
Relatore Prof. Dini, Pietro Umberto
Parole chiave
  • realizzazione argomentale
  • lituano
  • indoeuropeo
  • Azionalità
  • Aspetto
  • sintassi attiva inattiva
Data inizio appello
26/06/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/06/2049
Riassunto
La presente ricerca si propone di indagare la preverbazione in lituano, in particolare la sua funzione ed i suoi influssi all’interno del sistema verbale.
Un fenomeno ben noto ed ampiamente discusso nella letteratura è la presenza, nel sistema verbale di molte lingue, di coppie lessematiche in cui un verbo di tipo durativo non telico si oppone ad un verbo telico indicante incoatività o più spesso totale esaurimento del processo. In particolare uno dei due lessemi, solitamente quello telico, deriva dall’altro, mediante l’aggiunta di un affisso o di una preposizione.
Si pensi ad esempio all’opposizione inglese tra eat/eat up “mangiare/finire di mangiare” oppure wear/wear up “portare un vestito/logorare” o ancora alle coppie tedesche enden/beenden “finire/porre fine” o schlafen/einschlafen “dormire/addormentarsi”.
Questo fenomeno appare in tutta la sua evidenza nelle lingue slave: in esse i procedimenti di formazione di coppie lessicali che si opponevano per valori azionali si sono con il tempo grammaticalizzati ed hanno finito per interessare la maggior parte del lessico verbale.
Per il lituano mancava uno studio che riconsiderasse, alla luce delle acquisizioni teoriche attuali, il fenomeno della preverbazione.
Secondo una tradizione ormai consolidata all’interno della balistica, che fa capo alla scuola slavista, le opposizioni di natura prevalentemente azionale sono tutt’ora interpretate come opposizioni aspettuali. La confusione è fondamentalmente legata al fatto che l’Aspetto nelle lingue baltiche, come in quelle slave, è fortemente influenzato dall’Azionalità e non dal tempo, come avviene invece per esempio nelle lingue romanze. In lituano, come mostreremo, i medesimi tempi verbali, applicandosi ora ai membri atelici dell’opposizione, ora a quelli telici, acquistano valori aspettuali diversi, in virtù della diversa Aktionsart che contraddistingue ciascuna forma.
Una prima parte del presente lavoro sarà dedicata pertanto a mostrare la natura prevalentemente azionale dei prefissi; secondo oggetto di studio sarà indagare l’influsso della semantica inerente alla radice verbale sulla realizzazione argomentale.
In particolare, si mostrerà come le caratteristiche azionali del predicato influiscano sul suo argomento interno diretto, sia che esso si manifesti sul piano sintattico come soggetto, tipicamente inagentivo ed inattivo di un predicato monoargomentale, sia che si manifesti come oggetto di un verbo biargomentale.
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