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Questo elaborato, dal titolo “Vent’anni tutti italiani: Carosello e il genio creativo”, si propone di studiare e analizzare la storia del programma pubblicitario televisivo Il Carosello, prendendo in esame diversi personaggi dello spettacolo e dell’arte italiana che hanno dato un loro significativo contributo al successo della trasmissione.
In particolare, nel I capitolo verrà presentata una breve panoramica della società italiana all'inizio degli anni Cinquanta, quando cioè vennero introdotte in Italia le primissime televisioni e la prima e unica rete televisiva; proprio nel 1957, infatti, nacque Carosello, che subito suscitò l'interesse e la curiosità dei telespettatori. Verrà condotta anche un'analisi dei settori del cinema e dell'animazione, in cui lavoravano artisti e registi che contribuirono a portare negli schermi qualcosa di assolutamente innovativo, prendendo spunto dalla nuova cultura pop americana.
Nel II capitolo verranno introdotti e presentati i molti musicisti e attori che favorirono la collaborazione tra diversi marchi (come Agip o Algida) e registi anche molto in vista: ad esempio si parlerà della cooperazione tra Pino Pascali e Sandro Lodolo.
Il III capitolo è dedicato interamente ad Armando Testa, l'artista grafico che ha rivoluzionato non solo la pubblicità italiana ma, a mio parere, anche l’animazione, con i suoi personaggi divertenti, originali e ben caratterizzati. Arte e progettazione grafica portarono ad Amando Testa importanti riconoscimenti nel corso della sua carriera, ma fu proprio grazie al suo contributo a Carosello che venne e viene tuttora riconosciuto come il più importante pubblicitario e animatore italiano della metà del XX secolo.
La storia di Carosello è interessante proprio perché aiuta a scoprire non solo la nascita e l’evoluzione della pubblicità italiana, ma anche il progresso e lo sviluppo della società del Bel Paese durante gli anni del boom economico. Nel IV e ultimo capitolo si cercherà inoltre di comprendere il perché nel 1977 la trasmissione venne interrotta, col supporto di pensatori, giornalisti e politici che hanno già tentato di rispondere a questa domanda.
Le sperimentazioni di Carosello vennero definite da molti una forma d’arte e non un semplice programma televisivo: Carosello dette vita ad autentiche storie, grazie anche alla partecipazione, come già accennato, di diversi volti noti del mondo dello spettacolo. La trasmissione portò gli italiani verso la possibilità di un vero e proprio cambiamento radicale dei modi di pensare e vivere.
I libri che più di tutti mi ha aiutato a riflettere sull'argomento sono Carosello: pubblicità etelevisione, 1957-1977, curato da Dario Cimorelli, Stefano Roffi e Emmanuel Grossi, Carosello, di Piero Dorfles, e Tutto il meglio di Carosello 1957-1977, curato da Guia Croce, i quali mi hanno guidato nelle mie ricerche sui personaggi del mondo dello spettacolo e dell'arte che più sono stati rilevanti per la trasmissione. Inoltre, Armando Testa: la sintesi è meravigliosa, scritto dalla moglie di Testa, Gemma De Angelis, mi ha permesso di scoprire un artista e un uomo che ha messo al centro della sua vita l’arte e la pubblicità, lavorando con passione per innovare il settore dell'animazione italiana. Da ultimo, il supporto rappresentato da una ricca sitografia è stato fondamentale, poiché studiosi e giornalisti dai vari background mi hanno permesso di scoprire curiosità che ancora oggi probabilmente pochi conoscono.
Con questo elaborato spero di poter rendere omaggio a chi con passione ha creduto nell'importanza e della dignità del proprio lavoro, operando in un settore, quello pubblicitario, che ancora oggi è in continua crescita ed evoluzione.