Tesi etd-04252020-110901 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
MICHELETTI, LUCIA
URN
etd-04252020-110901
Titolo
Elisoccorso civile e militare: maxi emergenze e biocontenimento.
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
MEDICINA D'EMERGENZA-URGENZA
Relatori
relatore Dott. Baratta, Alberto
Parole chiave
- biocontenimento
- elisoccorso
- maxiemergenze
- militare
Data inizio appello
15/05/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/05/2090
Riassunto
Elisoccorso militare e civile: maxi emergenze e biocontenimento
Relatore: Dott Alberto Baratta Correlatori: Magg.Gen. Mammana Giacomo, Gen. Div.Ferrara Vito
Abstract
Introduzione:La fine della guerra fredda ha allontanato il pericolo della guerra totale, ma la cessazione di questa minaccia non è coincisa con l avvento di un epoca di pace: stiamo vivendo una situazione caratterizzata da grande conflittualità ed instabilità per la presenza di tensioni o aperti conflitti provocate da dispute transnazionali religiose, etniche o tribali che hanno reso l’occidente sempre più frequentemente vittima di attentati terroristici. Un attacco terroristico è uno scenario del tutto estraneo per la maggior parte delle persone ma in cui il personale sanitario militare ha formazione e competenze specifiche. Analizzando alcuni dei più recenti attentati terroristici, si può infatti comprendere quali siano i punti che un buon piano di maxi emergenza debba prevedere e approfondire, sia nella risposta pre ospedaliera che per quella ospedaliera e soprattutto per il servizio di trasporto e trasferimento dei feriti, anche mediante elicottero.
L’attuale pandemia da COVID-19 ha determinato la dichiarazione di stato di emergenza sanitaria globale da parte del OMS, è nata quindi l’esigenza di rispondere efficacemente. La sanità militare da anni impegnata nello studio delle maxi emergenze CBRN, della guerra biologica e nel bioterrorismo ha applicato piani di risposta e di trasferimento di pazienti infetti. La pandemia in atto ha reso necessario l’incentivazione dei trasferimenti di pazienti con tutti i mezzi incluso l’elicottero civile. Per uniformare i percorsi, ridurre i rischi e standardizzare il trasporto alle vigenti normative, è stata redatta un apposita procedura al fine di garantire ai pazienti trasportati la rapidità ed atraumaticità propria del volo in elicottero senza rinunciare al principio inviolabile della continuità delle cure e garantendo al contempo la sicurezza del personale sanitario e di condotta.
Obiettivo dello studio:Analizzare e confrontare la risposta sanitaria ad alcuni dei più rilevanti attentati terroristici multi-sito con lo scopo di individuare i punti deboli e quelli di forza nella capacità di far fronte ad una potenziale minaccia terroristica, o una pandemia in territorio nazionale.
Conclusioni:Il rischio di attentati terroristici e bioterroristici, è sempre maggiore, diventa quindi mandatorio predisporre piani che possano far fronte a queste eventualità, riducendo al minimo i rischi per la comunità, un piano flessibile e adattabile all’interno di un costrutto rigido di regole e indicazioni. L’esperienza maturata dalla medicina militare si embrica con la sanità civile per uniformare tali percorsi e stilando apposite procedure in caso di maxi emergenze e pandemie.
Relatore: Dott Alberto Baratta Correlatori: Magg.Gen. Mammana Giacomo, Gen. Div.Ferrara Vito
Abstract
Introduzione:La fine della guerra fredda ha allontanato il pericolo della guerra totale, ma la cessazione di questa minaccia non è coincisa con l avvento di un epoca di pace: stiamo vivendo una situazione caratterizzata da grande conflittualità ed instabilità per la presenza di tensioni o aperti conflitti provocate da dispute transnazionali religiose, etniche o tribali che hanno reso l’occidente sempre più frequentemente vittima di attentati terroristici. Un attacco terroristico è uno scenario del tutto estraneo per la maggior parte delle persone ma in cui il personale sanitario militare ha formazione e competenze specifiche. Analizzando alcuni dei più recenti attentati terroristici, si può infatti comprendere quali siano i punti che un buon piano di maxi emergenza debba prevedere e approfondire, sia nella risposta pre ospedaliera che per quella ospedaliera e soprattutto per il servizio di trasporto e trasferimento dei feriti, anche mediante elicottero.
L’attuale pandemia da COVID-19 ha determinato la dichiarazione di stato di emergenza sanitaria globale da parte del OMS, è nata quindi l’esigenza di rispondere efficacemente. La sanità militare da anni impegnata nello studio delle maxi emergenze CBRN, della guerra biologica e nel bioterrorismo ha applicato piani di risposta e di trasferimento di pazienti infetti. La pandemia in atto ha reso necessario l’incentivazione dei trasferimenti di pazienti con tutti i mezzi incluso l’elicottero civile. Per uniformare i percorsi, ridurre i rischi e standardizzare il trasporto alle vigenti normative, è stata redatta un apposita procedura al fine di garantire ai pazienti trasportati la rapidità ed atraumaticità propria del volo in elicottero senza rinunciare al principio inviolabile della continuità delle cure e garantendo al contempo la sicurezza del personale sanitario e di condotta.
Obiettivo dello studio:Analizzare e confrontare la risposta sanitaria ad alcuni dei più rilevanti attentati terroristici multi-sito con lo scopo di individuare i punti deboli e quelli di forza nella capacità di far fronte ad una potenziale minaccia terroristica, o una pandemia in territorio nazionale.
Conclusioni:Il rischio di attentati terroristici e bioterroristici, è sempre maggiore, diventa quindi mandatorio predisporre piani che possano far fronte a queste eventualità, riducendo al minimo i rischi per la comunità, un piano flessibile e adattabile all’interno di un costrutto rigido di regole e indicazioni. L’esperienza maturata dalla medicina militare si embrica con la sanità civile per uniformare tali percorsi e stilando apposite procedure in caso di maxi emergenze e pandemie.
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