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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04252016-105409


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MUNISTERI, MICHELE
URN
etd-04252016-105409
Titolo
Contrattazione integrativa, retribuzione variabile e produttivita:il nuovo sistema retributivo di Fiat Chrysler Automobiles
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof. Morroni, Mario
Parole chiave
  • Contrattazione integrativa
  • Fiat Chrysler Automobiles
  • retribuzione variabile e incentivante
  • sistema retributivo premiale
Data inizio appello
16/05/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Obiettivo della tesi è analizzare il nuovo sistema retributivo premiale di Fiat Chrysler Automobiles (FCA), mettendo in luce gli aspetti innovativi e le problematiche che comporta per i lavoratori. L’analisi del sistema retributivo di FCA è in stretta relazione, non solo con le vicende che hanno interessato il Gruppo negli ultimi anni ma, con molti temi del mondo del lavoro italiano: le relazioni industriali, la contrattazione collettiva, la contrattazione integrativa, la retribuzione variabile e incentivante, la partecipazione dei lavoratori. Il lavoro indaga l’attuale evoluzione delle relazioni industriali, in particolare sull’intervento di governi e parti sociali nel favorire la contrattazione aziendale a scapito della contrattazione collettiva nazionale. Una delle principali materie, su cui interviene la contrattazione di secondo livello, è la retribuzione variabile e incentivante, con il fine di favorire la crescita della produttività e competitività delle aziende. IL nuovo sistema retributivo è stato annunciato nell’aprile del 2015 dall’amministratore delegato Sergio Marchionne, ancora una volta le vicende della FIAT segnano il passo del cambiamento delle relazioni industriali e provocano profonde spaccature tra le principali sigle sindacali. In relazione sia al World Class manufacturing, sia al sistema retributivo, si analizza il tema della partecipazione. La contrattazione aziendale non si è sviluppata nel nostro Paese, a causa soprattutto delle piccole dimensioni delle imprese italiane, per questo il contratto nazionale deve giocare ancora un ruolo centrale. Con il Contratto collettivo specifico di Lavoro di primo livello (CCSL), FCA supera i due livelli contrattuali e si pone furi dal tradizionale assetto delle relazioni industriali. Il nuovo sistema retributivo premiale si colloca in questo contesto. Una retribuzione quasi completamente variabile appare un rischio per i lavoratori, i quali in cambio non hanno dei reali margini di partecipazione alle strategie aziendali.
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