• circolazione idrotermale
• deformazione
• Elba occidentale
• granato
• metasomatismo

L’obiettivo di questa tesi di laurea è stato quello di comprendere se e come la messa in posto del plutone del Monte Capanne (Isola d’Elba, LI) abbia influenzato l’assetto strutturale delle rocce incassanti ed abbia controllato il termometamorfismo, lo sviluppo di masse metasomatiche e di sistemi di vene metasomatico-idrotermali. Le aree di studio, una NE ed una a O del Monte Capanne, sono caratterizzate da una successione ofiolitico-sedimentaria metamorfica (attribuibile al Dominio Ligure Interno) interessata da termometamorfismo, metasomatismo e dallo sviluppo di vene metasomatico-idrotermali. Lo studio è stato fatto tramite un approccio multidisciplinare (rilevamento geologico-strutturale, analisi petrografica, microstrutturale e chimica dei minerali, in particolare dei granati) che ha portato a definire la presenza di quattro fasi deformative, una blastesi statica dovuta al metamorfismo di contatto e al metasomatismo indotti dal plutone, con la produzione di masse metasomatiche e vene magmatico idrotermali principalmente a granato, e vene di quarzo e minerali di bassa temperatura che testimoniano l’ingresso di fluidi meteorici nel sistema magmatico-idrotermale. Le relazioni tra masse metasomatiche-vene-blastesi statica delineano un complesso sistema magmatico-idrotermale, in cui i processi di termometamorfismo e metasomatismo (diffuso e localizzato con lo sviluppo di vene) hanno complesse relazioni spazio-temporali.