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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04242022-120552


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
AMATO, FRANCESCA
URN
etd-04242022-120552
Titolo
Il rapporto tra l'arbitrato e il fallimento. Dall'incompatibilita alla progressiva intersezione delle discipline.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Cecchella, Claudio
Parole chiave
  • arbitrato
  • fallimento
Data inizio appello
06/06/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Questo elaborato si occupa del rapporto tra l'arbitrato e il fallimento. Il campo di applicazione dell'arbitrato, prima del d.lgs. n. 40 del 2006, era limitato alla risoluzione di specifiche controversie e questa limitazione era prevista anche nel campo delle controversie fallimentari. L'incompatibilità tra l'arbitrato e il fallimento è stata definitivamente superata con l'introduzione dell'art. 83 bis l.f. ma nonostante ciò non tutte le controversie fallimentari possono essere risolte mediante la via arbitrale, è necessario quindi distinguere tra controversie arbitrabili e non arbitrabili. Chiarita dunque la possibilità di utilizzare lo strumento arbitrale per la risoluzione delle controversie fallimentari, è stata analizzata l'ipotesi di arbitrato del curatore consistente nella stipula di un compromesso da parte del curatore fallimentare, previa autorizzazione del comitato dei creditori e in alcuni casi anche del giudice delegato. Infine l'ultima tematica analizzata è quella delle conseguenze derivanti dalla dichiarazione di fallimento sul patto compromissorio precedentemente stipulato dal fallito e sul procedimento arbitrale già in corso prima del fallimento della parte. Infine l'ultima ipotesi che è stata trattata è quella del fallimento successivo alla decisione arbitrale e sono stati studiati in particolare gli effetti del fallimento sul lodo emesso, distinguendo tra lodi opponibili e non opponibili al curatore.
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