ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04242020-172151


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SCIAMPAGNA, MARIA CALOGERA
URN
etd-04242020-172151
Titolo
Valutazione dell'efficacia di trattamenti in post-raccolta con radiazioni UV-B e UV-A per migliorare la colorazione e la qualità di frutti di mela
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITA DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Prof.ssa Ranieri, Annamaria
correlatore Prof. Serra, Andrea
Parole chiave
  • qualità organolettiche
  • qualità nutraceutiche
  • composti fenolici
  • aroma
  • colore
  • UV-B
  • UV-A
  • radiazioni
  • post-raccolta
  • mela
Data inizio appello
11/05/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/05/2090
Riassunto
La mela è uno dei frutti più consumati al mondo e rappresenta una delle più grandi fonti di antiossidanti alimentari, quali composti fenolici, flavonoidi e in particolar modo le antocianine, che sono concentrati nella buccia. Evidenze scientifiche hanno dimostrato che, grazie alla loro elevata capacità antiossidante, tali metaboliti sono in grado di contrastare l’insorgenza di diverse patologie quali cancro, malattie cardiovascolari e diversi disturbi correlati all'età ed all’invecchiamento. Lo scopo di questo lavoro è valutare l’efficacia di trattamenti con le radiazioni UV, in particolare UV-A o UV-B in post-raccolta nel promuovere la qualità organolettica e la qualità nutraceutica, in frutti di mela (Malus domestica L.Borkh) di diverse varietà tra le più commercializzate. In particolare, lo studio si focalizza sull’analisi di diversi parametri qualitativi quali il colore (L*, a*, b*), la durezza, la concentrazione zuccherina, il profilo aromatico, il contenuto dei composti fenolici totali, dei flavonoidi, delle antocianine e dell’attività antiossidante (tramite saggio ABTS). Sono stati svolti tre diversi trattamenti: il trattamento 1 sulle cv. Red Delicious e Fuji con LED a UV-A di 3,52 h per una dose totale pari a 106,2 kJ/m2 e con lampade Narrowband (NB), 36 h di irraggiamento, per una dose di UV totali pari a 282,5 KJ/m2 (UV-A= 106,3 kJ/m2; UV-B=176,2 kJ/m2), il trattamento 2, sulla cv. Pink Lady con LED a UV-B (3h, 6h e 12h, rispettivamente pari a 3.24, 6.48 e 12.96 kJ/m2) e il trattamento 3, sulla cv. Golden con LED a UV-A (0,5h, 1h e 3h, rispettivamente pari a 13.73, 27.46 e 82.38 kJ/m2). Le analisi sono state condotte su frutti campionati a diversi tempi di recupero dopo la fine del trattamento per verificare eventuali variazioni nella risposta durante il periodo di conservazione. I risultati ottenuti hanno permesso di evidenziare come il trattamento con lampade NB abbia influenzato la colorazione rossa della buccia, sia delle Red Delicious che delle Fuji. Poiché, le stesse varietà sottoposte al trattamento con UV-A non hanno evidenziato differenze apprezzabili di colore, è ragionevole assumere che la colorazione rossa intensa promossa dalle lampade NB sia imputabile alla componente UV-B delle lampade. Le Pink Lady sottoposte al trattamento con UV-B e le Golden sottoposte al trattamento con UV-A, non hanno mostrato una maggiore colorazione dei frutti rispetto al controllo. Non vi sono lavori in letteratura sull’aspetto aromatico delle mele trattate con radiazioni UV. Tramite HS-SPME e GC/MS, sono stati identificati i VOCs (volatile organic compounds) di mele trattate con radiazioni UV-B e UV-A e relativi controlli. Lo scopo del lavoro era quello di assicurarsi che il trattamento con radiazioni UV, alle concentrazioni scelte, non determinasse alterazioni negative del profilo aromatico dei frutti. Dalle analisi della componente aromatica effettuata sulle mele trattate con radiazioni UV-A e UV-B e quelle di controllo sono state identificate 62 molecole volatili facenti parte delle classi degli esteri, aldeidi, alcoli, acidi, terpeni, chetoni, idrocarburi e fenoli. L’analisi discriminante SDA ha permesso di discriminare le mele trattate da quelle di controllo. Nelle Fuji i composti quali ottanale, 3-metil-2-butenile acetato, (Z)-3-esanale, (E)-2-ottanale e acido 2-metilbutanoico caratterizzano le mele trattate con UV-B, mentre il 2-metilbutile isovalerato caratterizza il trattamento con UV-A. Nelle Golden l’acetato di 3-metil-2-butilene caratterizza le mele irradiate con UV-A. Nelle Pink Lady l’acido 2-metilbutanoico e butanoato di 2-metilpropile caratterizzano le mele irradiate con UV-B. Inoltre, mettendo in relazione i relativi controlli delle tre varietà è stato possibile discriminare le Fuji e le Golden dalle Pink Lady. I composti che caratterizzano le Pink Lady sono il butanoato di 2-metilesile e il 2-metil-2-butenoato di etile. Il contenuto dei fenoli totali e flavonoidi, nella cv. Red Delicious, aumenta dopo il 7° giorno di trattamento con radiazioni UV-A. Diversamente nella cv. Fuji è il trattamento con lampade NB a promuove l’accumulo dei fenoli totali e flavonoidi dopo il 6° giorno di recupero. Nella cv. Pink Lady l’accumulo dei fenoli totali e flavonoidi è stato influenzato dal trattamento con UV-B dopo 3h di irraggiamento. Nella cv. Golden il contenuto dei fenoli totale e flavonoidi non risulta influenzato dal trattamento con UV-A. L'accumulo di antociani nei frutti di mela è un fattore determinante per la qualità dei frutti, solitamente limitati alla buccia. Nella cv. Red Delicious l’irraggiamento con lampade NB promuove l’accumulo delle antocianine rispetto al controllo e alle mele trattate con UV-A, durante i tempi di conservazione. Contrariamente nella cv. Fuji la concentrazione delle antocianine non è stata influenzata dal trattamento. I risultati relativi all' attività antiossidante nella cv. Fuji è aumentata nei campioni trattati con l’irraggiamento con lampade NB e UV-A durante la conservazione. L’attività antiossidante non risulta influenzata nella cv. Pink Lady e nella cv. Golden trattate rispettivamente con UV-B e UV-A. I parametri di qualità durezza e concentrazione zuccherina delle varietà trattate non sono stati influenzati. In conclusione, l’irradiazione UV-A e UV-B in post-raccolta può rappresentare una potenziale tecnica per incrementare le caratteristiche organolettiche e nutraceutiche dei prodotti ortofrutticoli.
File