Tesi etd-04242020-160204 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
AGENO, MARISA
URN
etd-04242020-160204
Titolo
Le piante adattogene come risorse di ingredienti funzionali della integrazione alimentare nell’obesità da stress
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof.ssa Bertoli, Alessandra
Parole chiave
- nutrizione
- obesità
- piante adattogene
- stress
Data inizio appello
27/05/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/05/2090
Riassunto
Le piante officinali sono considerate dei natural product carriers, ossia dei veicoli di molecole naturali che esplicano un effetto benefico all’intero organismo.
In questi ultimi anni l’interesse e l’utilizzo dei prodotti naturali sono cresciuti con regolarità, grazie agli effetti incoraggianti ottenuti dalle ricerche inerenti l’efficacia e la sicurezza.
In questo lavoro viene preso in considerazione il possibile utilizzo delle piante adattogene per controllare quei disturbi legati allo stress e che invece vengono quotidianamente curati con terapie farmacologiche per l’ansia e la depressione.
Le piante adattogene non corrispondono a nessuna categoria della farmacologia classica e tanto meno ancora hanno corrispondenza nei farmaci di sintesi, nella maggior parte dei casi, infatti, esse sono aspecifiche, agiscono su differenti organi e tessuti bersaglio e provocano nell’insieme una risposta adattogena. Ciò è dovuto al fatto che il loro fitocomplesso si compone spesso di principi attivi di svariata natura chimica che possono essere sinergici.
In generale gli adattogeni estratti dalle piante sono sostanze naturali che oltre alla funzione antiossidante, aiutano a adattarsi alla stanchezza, migliorano il metabolismo dell’organismo, aumentano la resistenza fisica e psicologica verso l’aggressione degli stimoli ambientali e verso le malattie acute e croniche, inoltre migliorano il sistema immunitario.
Dallo studio delle medicine orientali e dagli studi farmacologici degli ultimi trenta anni, si sono evidenziate una serie di piante, definite adattogene, impiegate nella difesa dell’organismo contro lo stress: Ginseng, Eleuterococco, Rodiola, Witania, Schizandra e Bryonia, sono tra le più studiate.
In questi ultimi anni l’interesse e l’utilizzo dei prodotti naturali sono cresciuti con regolarità, grazie agli effetti incoraggianti ottenuti dalle ricerche inerenti l’efficacia e la sicurezza.
In questo lavoro viene preso in considerazione il possibile utilizzo delle piante adattogene per controllare quei disturbi legati allo stress e che invece vengono quotidianamente curati con terapie farmacologiche per l’ansia e la depressione.
Le piante adattogene non corrispondono a nessuna categoria della farmacologia classica e tanto meno ancora hanno corrispondenza nei farmaci di sintesi, nella maggior parte dei casi, infatti, esse sono aspecifiche, agiscono su differenti organi e tessuti bersaglio e provocano nell’insieme una risposta adattogena. Ciò è dovuto al fatto che il loro fitocomplesso si compone spesso di principi attivi di svariata natura chimica che possono essere sinergici.
In generale gli adattogeni estratti dalle piante sono sostanze naturali che oltre alla funzione antiossidante, aiutano a adattarsi alla stanchezza, migliorano il metabolismo dell’organismo, aumentano la resistenza fisica e psicologica verso l’aggressione degli stimoli ambientali e verso le malattie acute e croniche, inoltre migliorano il sistema immunitario.
Dallo studio delle medicine orientali e dagli studi farmacologici degli ultimi trenta anni, si sono evidenziate una serie di piante, definite adattogene, impiegate nella difesa dell’organismo contro lo stress: Ginseng, Eleuterococco, Rodiola, Witania, Schizandra e Bryonia, sono tra le più studiate.
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