Tesi etd-04242015-184223 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
ALBERTI, FRANCESCA
URN
etd-04242015-184223
Titolo
La PET/TC con [18F]Fluorocolina nella valutazione del paziente con carcinoma prostatico
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Volterrani, Duccio
Parole chiave
- carcinoma
- fluorocolina
- PET/TC
- prostata
Data inizio appello
26/05/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nella maggior parte dei Registri Tumori si rileva un aumento dell'incidenza
del carcinoma prostatico che attualmente nei paesi Occidentali rappresenta il
tumore più frequente nel sesso maschile.
In Italia il tumore della prostata è la neoplasia più frequente costituendo il
20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni.
La storia naturale del carcinoma prostatico è altamente imprevedibile: solo in
una parte dei pazienti si sviluppa un carcinoma clinicamente manifesto e
aggressivo, fortunatamente nella maggior parte dei pazienti il tumore rimane
silente.
Importante problematica in questi pazienti è la comparsa della recidiva
biochimica che viene definita:
- dopo PR come un innalzamento del PSA > 0,2 ng/mL in due determinazioni
consecutive
- dopo RT la presenza di un PSA superiore di 2 ng/mL rispetto al nadir post-RT
(criterio di Houston)
La PET/TC con [11C]colina ha dimostrato un importante ruolo nell’identificare
la sede di ripresa della malattia nel paziente sottoposto a trattamento
radicale per tumore prostatico che presenta un progressivo aumento del PSA.
del carcinoma prostatico che attualmente nei paesi Occidentali rappresenta il
tumore più frequente nel sesso maschile.
In Italia il tumore della prostata è la neoplasia più frequente costituendo il
20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni.
La storia naturale del carcinoma prostatico è altamente imprevedibile: solo in
una parte dei pazienti si sviluppa un carcinoma clinicamente manifesto e
aggressivo, fortunatamente nella maggior parte dei pazienti il tumore rimane
silente.
Importante problematica in questi pazienti è la comparsa della recidiva
biochimica che viene definita:
- dopo PR come un innalzamento del PSA > 0,2 ng/mL in due determinazioni
consecutive
- dopo RT la presenza di un PSA superiore di 2 ng/mL rispetto al nadir post-RT
(criterio di Houston)
La PET/TC con [11C]colina ha dimostrato un importante ruolo nell’identificare
la sede di ripresa della malattia nel paziente sottoposto a trattamento
radicale per tumore prostatico che presenta un progressivo aumento del PSA.
File
Nome file | Dimensione |
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tesi_definitiva.pdf | 831.35 Kb |
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