Tesi etd-04242012-183034 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GARZELLI, ALESSANDRO
URN
etd-04242012-183034
Titolo
Analisi e ottimizzazione del dimensionamento di recipienti in pressione
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA MECCANICA
Relatori
relatore Ing. Pitzalis, Enrico
relatore Prof. Beghini, Marco
relatore Prof. Beghini, Marco
Parole chiave
- Dimensionamento
- Ottimizzazione
- Recipienti in pressione
Data inizio appello
06/06/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/06/2052
Riassunto
Nella presente relazione si riporta un analisi comparativa del dimensionamento di recipienti in pressione secondo normative ASME VIII div.1 ed EN 13445.
Per eseguire tale analisi si fa riferimento a due serbatoi già progettati di cui si verificano i principali aspetti costruttivi (una camera iperbarica e una campana d’immersione.
Per ogni componente viene cercata anche una soluzione con la teoria classica dei solidi elastici (trave, lastra, piastra e guscio) e validata tramite analisi FEM.
Viene prestata particolare attenzione alle differenze tra le due normative di riferimento e il risultato che si otterrebbe con una progettazione assistita dal calcolatore.
Lo studio verrà eseguito dividendo i particolari costruttivi (fasciame, fondi, passi d’omo, flange, ecc...) che verranno studiati separatamente. Considerando il materiale come elastico lineare che (per normativa) deve rimanere sempre in campo elastico, è possibile considerare il problema come lineare ed è quindi possibile sommare gli effetti degli elementi attigui o uniti tra loro. Ovviamente verrà verificata che la somma degli effetti dia come risultato delle tensioni minori a quelle ammissibili dalle normative, nonché minori di quelle imposte dalla direttiva PED.
Per eseguire tale analisi si fa riferimento a due serbatoi già progettati di cui si verificano i principali aspetti costruttivi (una camera iperbarica e una campana d’immersione.
Per ogni componente viene cercata anche una soluzione con la teoria classica dei solidi elastici (trave, lastra, piastra e guscio) e validata tramite analisi FEM.
Viene prestata particolare attenzione alle differenze tra le due normative di riferimento e il risultato che si otterrebbe con una progettazione assistita dal calcolatore.
Lo studio verrà eseguito dividendo i particolari costruttivi (fasciame, fondi, passi d’omo, flange, ecc...) che verranno studiati separatamente. Considerando il materiale come elastico lineare che (per normativa) deve rimanere sempre in campo elastico, è possibile considerare il problema come lineare ed è quindi possibile sommare gli effetti degli elementi attigui o uniti tra loro. Ovviamente verrà verificata che la somma degli effetti dia come risultato delle tensioni minori a quelle ammissibili dalle normative, nonché minori di quelle imposte dalla direttiva PED.
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