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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04232024-130653


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CINQUINI, GIANLUCA
URN
etd-04232024-130653
Titolo
John Maynard Keynes e Milton Friedman: un confronto oltre la sola teoria economica
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Bientinesi, Fabrizio
Parole chiave
  • approccio metodologico
  • disoccupazione
  • Friedman
  • inflazione
  • Keynes
  • moneta
  • Sintesi Neoclassica
Data inizio appello
16/05/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/05/2027
Riassunto
Lo scopo di questa tesi è quello di realizzare un ampio e approfondito confronto tra due economisti che hanno caratterizzato il '900, le cui teorie tutt'oggi restano tra le più note e studiate. L'analisi di Keynes e Friedman si concentrerà su tre argomenti separati all'interno dei quali i due verranno confrontati. Questa tripartizione, suggerita da Gilles Dostaler nel 1998, riguarda il lato politico e la personale visione del mondo, l'approccio metodologico seguito da ognuno e infine l'aspetto economico vero e proprio. In quest'ultima parte verranno presentate non solo le due teorie economiche così come proposte dai due, ma anche l'evoluzione che la "Teoria Generale" di Keynes ha avuto dalla sua pubblicazione fino agli anni '70 ad opera di un gruppo di economisti keynesiani che diedero vita alla cosiddetta "sintesi neoclassica". Verranno perciò anche studiate prima le differenze tra quest'ultimi (in particolare i contributi di Hicks, Patinkin e Phillips) e l'opera di Keynes e successivamente anch'essi verranno confrontati con Friedman. Tutto questo servirà a far emergere la complessità dell'eredità lasciata da Keynes e come in realtà, al di là delle apparenze, tra lui e Friedman vi siano alcuni punti di contatto che è bene sottolineare. Inoltre si cercherà di far emergere come i tre aspetti (politico, metodologico ed economico) finiscano per influenzarsi l'uno con l'altro, questo poiché si ha a che fare con due figure che ancor prima di essere grandi economisti sono due importanti intellettuali a tutto tondo della loro epoca. Lo studio delle sole teorie economiche senza tener conto della visione politica e dell'approccio metodologico rischia di essere riduttivo e di non far cogliere appieno il significato di esse. Ecco la ragione per cui si procederà a mettere in risalto differenze e similitudini in tutti e tre i campi, osservando come gli elementi caratterizzanti di un campo finiscano per influenzare quelli degli altri due.
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