Tesi etd-04232020-235639 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
AWWAD, LARA
URN
etd-04232020-235639
Titolo
Valutazione preliminare del coinvolgimento di AMPK nell'azione protettiva esercitata da Erucina su cellule di muscolatura liscia di aorta umana (HASMC) sottoposte a danno ossidativo
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Calderone, Vincenzo
relatore Martelli, Alma
correlatore Piragine, Eugenia
relatore Martelli, Alma
correlatore Piragine, Eugenia
Parole chiave
- ampk
- erucina
- stress ossidativo
Data inizio appello
27/05/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/05/2090
Riassunto
La disfunzione endoteliale e lo stress ossidativo vascolare rappresentano i meccanismi fisiopatologici principali che stanno alla base di numerose patologie, quali ipertensione, ictus e infarto, che ancora oggi rappresentano la principale causa di mortalità nel mondo.
In particolare, quando l’endotelio perde la sua funzionalità, si assiste ad una condizione patologica caratterizzata da alterazione funzionale e strutturale dei vasi; l’aumento della permeabilità vasale che ne consegue causa fenomeni di diffusione anomala di cellule infiammatorie e specie reattive dell’ossigeno le quali, attraverso la grande capillarità dell’albero vascolare, possono giungere a livello di organi e sistemi, dando origine a numerose condizioni patologiche anche sistemiche.
Il solfuro di idrogeno (H2S) è un gastrasmettitore che, a concentrazioni fisiologiche, esplica effetti benefici in molti distretti dell’organismo, incluso quello cardiovascolare. In particolare, questo mediatore endogeno esercita una spiccata azione antiossidante, antinfiammatoria, antiapoptotica e citoprotettiva attraverso la modulazione di numerose vie di segnalazione intracellulari, sia in senso attivatorio che inibitorio. Oltre ai ben documentati effetti sulla via antiossidante intracellulare Nrf2/ARE, è stato recentemente proposto che H2S sia in grado di agire anche attivando la proteina chinasi AMPK, coinvolta nel mantenimento dell’equilibrio energetico cellulare e nella regolazione di vari processi fisiopatologici.
Negli ultimi anni, grande attenzione è stata quindi rivolta al possibile utilizzo di donatori di H2S nella prevenzione e nel trattamento di patologie cardiovascolari associate a stress ossidativo ed infiammazione; tali molecole devono essere in grado di rilasciare il gastrasmettitore in maniera lenta e costante nel tempo e, preferenzialmente, soltanto all’interno del citoplasma (proprietà ascrivibile agli H2S-donors di tipo “smart”). L’isotiocianato di origine naturale Erucina (ottenuto dalla rucola, Eruca sativa Mill., appartenente alla famiglia botanica delle Brassicaceae) presenta queste peculiari proprietà; infatti, il gruppo di ricerca presso il quale è stato svolto questo lavoro di tesi, ha dimostrato che Erucina non solo presenta caratteristiche ideali di rilascio del gastrasmettitore, ma è anche capace di liberare H2S all’interno di cellule muscolari lisce di aorta umana. Inoltre, è noto che, similmente al gastrasmettitore endogeno H2S, anche gli isotiocianati sono in grado di promuovere effetti antiossidanti, antinfiammatori e citoprotettivi che coinvolgono le stesse vie di segnalazione modulate da H2S. Pertanto, sulla base delle potenzialità terapeutiche di questo H2S-donor, in questo lavoro di tesi è stata effettuata una indagine preliminare sul possibile coinvolgimento di AMPK nell’azione protettiva esercitata da Erucina su cellule di muscolatura liscia di aorta umana (HASMC) sottoposte a stress ossidativo. Dai risultati sperimentali è emerso che i marcati effetti preventivi di Erucina nei confronti dello stress ossidativo vascolare sono parzialmente ridotti in cellule HASMC pre-incubate con un noto inibitore di AMPK (Composto C o dorsomorfina); pertanto tali dati preliminari suggeriscono che AMPK possa essere parzialmente coinvolto nel meccanismo d’azione di questo promettente isotiocianato.
In particolare, quando l’endotelio perde la sua funzionalità, si assiste ad una condizione patologica caratterizzata da alterazione funzionale e strutturale dei vasi; l’aumento della permeabilità vasale che ne consegue causa fenomeni di diffusione anomala di cellule infiammatorie e specie reattive dell’ossigeno le quali, attraverso la grande capillarità dell’albero vascolare, possono giungere a livello di organi e sistemi, dando origine a numerose condizioni patologiche anche sistemiche.
Il solfuro di idrogeno (H2S) è un gastrasmettitore che, a concentrazioni fisiologiche, esplica effetti benefici in molti distretti dell’organismo, incluso quello cardiovascolare. In particolare, questo mediatore endogeno esercita una spiccata azione antiossidante, antinfiammatoria, antiapoptotica e citoprotettiva attraverso la modulazione di numerose vie di segnalazione intracellulari, sia in senso attivatorio che inibitorio. Oltre ai ben documentati effetti sulla via antiossidante intracellulare Nrf2/ARE, è stato recentemente proposto che H2S sia in grado di agire anche attivando la proteina chinasi AMPK, coinvolta nel mantenimento dell’equilibrio energetico cellulare e nella regolazione di vari processi fisiopatologici.
Negli ultimi anni, grande attenzione è stata quindi rivolta al possibile utilizzo di donatori di H2S nella prevenzione e nel trattamento di patologie cardiovascolari associate a stress ossidativo ed infiammazione; tali molecole devono essere in grado di rilasciare il gastrasmettitore in maniera lenta e costante nel tempo e, preferenzialmente, soltanto all’interno del citoplasma (proprietà ascrivibile agli H2S-donors di tipo “smart”). L’isotiocianato di origine naturale Erucina (ottenuto dalla rucola, Eruca sativa Mill., appartenente alla famiglia botanica delle Brassicaceae) presenta queste peculiari proprietà; infatti, il gruppo di ricerca presso il quale è stato svolto questo lavoro di tesi, ha dimostrato che Erucina non solo presenta caratteristiche ideali di rilascio del gastrasmettitore, ma è anche capace di liberare H2S all’interno di cellule muscolari lisce di aorta umana. Inoltre, è noto che, similmente al gastrasmettitore endogeno H2S, anche gli isotiocianati sono in grado di promuovere effetti antiossidanti, antinfiammatori e citoprotettivi che coinvolgono le stesse vie di segnalazione modulate da H2S. Pertanto, sulla base delle potenzialità terapeutiche di questo H2S-donor, in questo lavoro di tesi è stata effettuata una indagine preliminare sul possibile coinvolgimento di AMPK nell’azione protettiva esercitata da Erucina su cellule di muscolatura liscia di aorta umana (HASMC) sottoposte a stress ossidativo. Dai risultati sperimentali è emerso che i marcati effetti preventivi di Erucina nei confronti dello stress ossidativo vascolare sono parzialmente ridotti in cellule HASMC pre-incubate con un noto inibitore di AMPK (Composto C o dorsomorfina); pertanto tali dati preliminari suggeriscono che AMPK possa essere parzialmente coinvolto nel meccanismo d’azione di questo promettente isotiocianato.
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