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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04222022-105100


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
URSO, MARIA ASSUNTA RITA
URN
etd-04222022-105100
Titolo
L'esperienza del malato nel percorso terapeutico. L'integrazione socio-sanitaria e il contesto ospedaliero
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof.ssa Biancheri, Rita
Parole chiave
  • esperienza di malattia
  • pazienti oncologici
  • relazione medico-paziente
  • medicina narrativa
  • ruolo dell'assistente sociale
Data inizio appello
09/05/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/05/2092
Riassunto
L’insorgere e la diagnosi di malattie oncologiche pone la persona di fronte ad una realtà complessa e fa nascere in lei una serie di domande, dubbi e paure. Tutto ciò che prima rappresentava la stabilità inevitabilmente incontra una crescita della fragilità e dell’insicurezza, modificando ogni tipo di aspettativa futura. Dal momento in cui la persona si trova coinvolta in questo vortice di dolore e di sofferenza, si rende necessario dare un senso a questa nuova dimensione.
L’elaborato di tesi è strutturato in tre capitoli.
Nel primo capitolo si mette in rilievo l’esperienza di malattia e il profondo impatto che ha sull’individuo, esplorando i diversi significati che quest’ultimo attribuisce all’evento di malattia. Successivamente, si rivolge l’attenzione al contributo della sociologia della salute e della medicina, con riferimento ad alcune prospettive teoriche, per ripercorrere i cambiamenti che si sono susseguiti nel tempo, sia per quanto riguarda il termine malattia che in riferimento al rapporto medico-paziente. L’interesse è rivolto, in particolare, alla relazione che si instaura fra la persona che cura e quella che viene curata e l’analisi si concentra sull’importanza di tale legame. A questo scopo viene proposto un approccio alla cura in linea con la medicina narrativa che, attraverso strumenti quali l’ascolto e il racconto, contribuisce a creare un ambiente favorevole per l’efficacia del percorso terapeutico.
Nel secondo capitolo si ripercorre l’evoluzione della struttura ospedaliera anche attraverso l’analisi di strategie, comportamenti e linee d’azione messe in atto per poter garantire un sistema rivolto alla cura e alla centralità del paziente. Una particolare criticità del sistema sanitario è data dal processo di aziendalizzazione che, generando controllo e contenimento dei costi dell’assistenza sanitaria, interviene in maniera restrittiva sull’offerta dei servizi in ambito oncologico. Inoltre, è stata posta attenzione all’importanza delle Reti Oncologiche Regionali e di come l’organizzazione delle stesse deve avere come obiettivo il miglioramento della qualità di vita dei cittadini e dei servizi a loro offerti. Nello specifico è stata esaminata la Rete Oncologica della Regione Calabria, evidenziandone punti di forza e di debolezza.
Nel terzo capitolo, per quanto concerne il diritto all’assistenza, risulta fondamentale parlare di integrazione e di come le attività ospedaliere, unite a quelle territoriali, possano mirare alla creazione di un percorso di cura adeguato alla persona e multidisciplinare. Ne deriva che l’attenzione posta alla figura dell’assistente sociale e sull’importanza del suo ruolo all’interno di tale ambito per evitare che questi possano intraprendere la strada dell’isolamento o forme di depressione diventi cruciale.
Infine, nel quarto capitolo, vengono presentati i risultati ottenuti dalla somministrazione di interviste semi-strutturate a pazienti oncologici in cura presso Unità Oncologica dell’Ospedale N. Giannettasio, nella località di Rossano (CS). L’obiettivo è stato quello di indagare la natura del rapporto medico-paziente, la centralità dell’ascolto e la capacità di instaurare una relazione empatica. Inoltre, viene messa in evidenza la percezione da parte del paziente del contributo dell’assistente sociale.
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