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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04222021-170342


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BARSOTTI, BEATRICE
URN
etd-04222021-170342
Titolo
Effetti di un succo di Citrus bergamia e del suo principale costituente attivo, naringenina sull'ageing cerebrale
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
relatore Prof.ssa Testai, Lara
relatore Dott. Flori, Lorenzo
Parole chiave
  • senescenza cerebrale
  • Citocromo Ossidasi
  • invecchiamento
  • dieta
  • antiossidanti
  • Citrus
  • naringenina
  • Citrato Sintasi
Data inizio appello
26/05/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'invecchiamento è un processo di graduale deterioramento funzionale predisponente per numerose patologie croniche come diabete, malattie renali, cancro, patologie cardiovascolarie malattie neurodegenerative.
La dieta è probabilmente il fattore che può maggiormente influenzare la salute e l'invecchiamento.
A riguardo, interessanti studi epidemiologici hanno dimostrato come un'elevata assunzione di alimenti contenenti agenti antiossidanti sia associata ad un ridotto rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
I frutti Citrus, tra cui il bergamotto, hanno evidenziato interessanti proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, ipocolesterolemizzanti e cardioprotettive.
Lo scopo di questa tesi di Laurea è stato quello di valutare se una supplementazione cronica con un succo di Citrus bergamia o con il suo principale componente, naringenina, fosse associata a effetti positivi sulla funzione cerebrale e correlabile al rallentamento della funzione cognitiva associata all’invecchiamento.
In particolare, è stata valutata l'attività di due enzimi, la Cistrato Sintasi e la Citocromo Ossidasi, quali indici di attività metabolica cellulare in topi a diverse età (3, 6, 9, 12 mesi), rilevando un decadimento età-dipendente e particolarmente marcato dai 9 mesi. Parallelamente la supplementazione giornaliera con il succo di Citrus bergamia e con naringenina hanno preservato l’attività dei due enzimi, evidenziando una notevole capacità di intervenire nei processi di senescenza cerebrale.
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