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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04222014-210116


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ENDELLINI, ALESSIA
URN
etd-04222014-210116
Titolo
La Turchia da Impero a Nazione: dal riformismo ottomano a quello kemalista
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof. Vernassa, Maurizio
Parole chiave
  • Giovani Ottomani
  • Giovani Turchi
  • Impero ottomano
  • kemalismo
  • riforme
  • Tanzimat
  • Turchia
Data inizio appello
19/05/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’obiettivo di questa tesi è quello di mostrare, parallelamente agli sviluppi storici dell’area del Vicino Oriente, i principali cambiamenti intervenuti nella società e nelle istituzioni ottomane e in seguito turche, attraverso uno studio del riformismo che ha caratterizzato l’era ottomana sin dal XVII secolo, fino a quello della prima Repubblica di Turchia, negli anni di Mustafa Kemal Atatürk al potere (1923-1938).
I profondi cambiamenti impressi allo Stato, alla sua struttura e all’intera società fin dall’epoca ottomana, frutto delle dinamiche storiche sia globali che interne, meritano infatti di essere riconsiderati alla luce dell’importanza che essi ebbero, per quanto realizzati originariamente con finalità diverse, nel fornire le basi per la costruzione di uno Stato nazionale moderno, quale quello sorto sulle ceneri dell’Impero ottomano nel 1923. Quest’analisi mira dunque, sostanzialmente, a mostrare come è nata la Turchia moderna, ripercorrendo le varie tappe che hanno caratterizzato il processo di nation building ottomano e poi turco partendo, come suggerisce il titolo, dal momento in cui lo Stato ha iniziato a evolversi “da Impero a Nazione”.
Grazie soprattutto ai contributi della storiografia più recente, che in qualche misura hanno revisionato alcune tesi largamente diffuse nei classici della materia, si è cercato di attuare una rivalutazione dell’eredità ottomana, evidenziando quanto di essa sia in realtà presente nel riformismo di Mustafa Kemal, nonostante le inevitabili differenze di intenti e di risultati raggiunti nelle due epoche storiche, nella volontà di sottolineare una continuità laddove per molto tempo storici e studiosi hanno tendenzialmente individuato una frattura. Per fare ciò si è partiti dal primissimo riformismo ottomano, mostrando quali siano state, alla fine dell’epoca d’oro dell’Impero nel XVI secolo, le iniziali risposte ai primi sintomi del suo declino. Queste furono trovate in un primo momento nella volontà di riportare in auge la grandezza ottomana del passato, poi nel progressivo rivolgersi all’Europa, presto presa a modello di sviluppo, sebbene inizialmente solo in maniera superficiale. Nel secondo capitolo è stato trattato invece il culmine del riformismo ottomano a cavallo tra la fine del Settecento e gli inizi del Novecento, periodo storico complesso e tumultuoso per l’Impero, durante il quale tuttavia vennero effettivamente poste le basi per lo Stato moderno, sia dal punto di vista sociale che istituzionale, che conosciamo oggi. Il terzo ed ultimo capitolo si occupa del riformismo kemalista e dell’azione sia distruttiva che costruttiva che caratterizzò l’attività di Mustafa Kemal, segnando il compimento, sebbene con esiti spesso inattesi, del riformismo inaugurato in epoca ottomana.
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