• Analisi sistemica aziendale

L'analisi condotta nel presente lavoro vuole porre l'attenzione sulla visione sistemica organizzativa, sugli aspetti e fattori che la coinvolgono e su ciò che determina il suo buon o mal funzionamento generando a sua volta il processo di costruzione del successo o dell'insuccesso aziendale.
Per avvalorare le considerazioni emerse dall'analisi dei fattori che genererebbero buon o mal funzionamento, successo o insuccesso organizzativo-economico, ho svolto ricerche empiriche su casi aziendali, di imprese operanti nel primo-post conflitto mondiale e di aziende contemporanee.
La trattazione ha come obiettivo porre alcune considerazioni in merito ad aspetti e condizioni
sistemiche generali e in particolare riguardanti l'efficienza, l'efficacia, la qualità come fattori
aziendali positivi e gli ostacoli come razionalità limitata, asimmetrie informative e situazioni di opportunismo pre-post contrattuale come fattori aziendali negativi che generano mal funzionamento ed inefficienze, frenando ed ostacolando un buon assetto organizzativo.
Si analizzano, inoltre, le funzioni e il ruolo svolto dagli attori organizzativi, le motivazioni psicosociali dei vari skakeholder partecipanti e protagonisti nelle imprese, il loro contributo manuale,intellettuale, dovuto al loro sapere, saper fare e saper essere, che costituiscono i punti di forza per una struttura salda e flessibile.
Con questa tesi svolgo implicitamente una riflessione critica su aspetti e dinamiche socioeconomiche aziendali che spesso trattate in maniera separata, non danno una visione d'insieme;
sono invece tra loro interdipendenti, integranti, complementari, rappresentando e determinando
insieme il processo di costruzione del successo aziendale.
Da queste considerazioni l'esigenza di anteporre alla trattazione analitica casi aziendali per
avvalorare e acquisire più consapevolezza sull'importanza dell'agire collettivo, della cooperazione,della partecipazione, sul sistema di coordinamento orizzontale, richiedente più responsabilità, alti contenuti del lavoro, meno rigidità di ruoli, più capacità di problem solving, di saper fare e saper essere, di capacità manuali ma anche intellettuali, flessibilità e multitasking.