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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04212021-184944


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MENICHETTI, ELEONORA
URN
etd-04212021-184944
Titolo
Atalanta: iconografia di un'eroina greca dall'Antichità all'Età Contemporanea
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Farinella, Vincenzo
Parole chiave
  • arte
  • Atalanta
  • iconografia
  • mitologia
Data inizio appello
28/05/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/05/2091
Riassunto
Lo scopo di questo elaborato finale è analizzare, a partire dalle fonti letterarie per arrivare alle fonti figurative, lo sviluppo e la diffusione iconografica del mito dell’eroina greca Atalanta dall’Antichità fino all’Età Contemporanea. La prima parte è tutta dedicata all’analisi delle fonti letterarie del mito: classiche, medievali e rinascimentali. Si descrive la storia dell’eroina Atalanta nelle due tradizioni arcadica e beotica: dalla nascita; alla partecipazione alla caccia al cinghiale calidonio; alla lotta con Peleo durante i giochi funebri in onore di Pelia; alla spedizione degli Argonauti; all’uccisione dei due centauri Ileo e Reco; per arrivare all’episodio finale della gara di corsa contro Ippomene e la conseguente metamorfosi dei due sposi in leoni. Le prime attestazioni del mito compaiono nella poesia greca arcaica nei componimenti di Esiodo, Ibico e Teognide. Successivamente la leggenda di Atalanta venne trattata nel teatro dei tre massimi tragediografi: Eschilo, Sofocle ed Euripide. Ma sarà con le Metamorfosi di Ovidio che si assisterà alla maggiore diffusione e fortuna letteraria del mito. Il testo di Ovidio fu sicuramente determinante per la fortuna iconografica nelle due maggiori scene del mito: quella della caccia calidonia con Meleagro e quella della gara di corsa contro Ippomene. Lo studio prosegue con l'analisi dei testi mitografici e volgarizzati del Medioevo e del Rinascimento che videro la presenza della figura dell'eroina greca. La sezione centrale, dedicata alla fortuna iconografica che il mito ebbe nel panorama artistico dal classicismo all'Età moderna, ponendo l'attenzione su opere singole e cicli pittorici, propone un repertorio di immagini. L'ultima parte invece, analizzando le opere dall'Ottocento fino all'Eta Contemporanea vuole dimostrare come il mito, sebbene subisca una minore presenza nel panorama artistico, non vada scomparendo del tutto, ma si adatti alle tematiche e alle forme espressive della contemporaneità.
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