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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04212021-155005


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
ASTRO, VIOLA
URN
etd-04212021-155005
Titolo
Progettazione e Sviluppo di un Centro Benessere a Pian di Laura - Crespina Lorenzana (PI)
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE
Relatori
relatore Prof. Munafò, Giampaolo
correlatore Prof. Martino, Massimiliano
Parole chiave
  • accessibilità
  • accessibility
  • adaptability
  • adattabilità
  • antincendio
  • aria secca
  • aria umida
  • centro benessere
  • dry air
  • fire protection.
  • functionality
  • funzionalità
  • safety
  • sicurezza
  • SPA
  • wellness
  • wet air
Data inizio appello
07/05/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
RIASSUNTO
La scelta di realizzare un Centro Benessere è stata presa per:
- la necessità di focalizzare l'attenzione sull'individuo in quanto parte di una comunità, cercando di costruire un luogo che faccia emergere la primaria importanza del pensare a sé stessi, non come forma di egoismo o egocentrismo, ma come opportunità di conoscersi per poi imparare di nuovo a conoscere gli altri in un confronto sempre costruttivo. Ritengo sia importante abbattere quel muro che stiamo innalzando con mattoni fatti di tecnologia e schermi, reintegrando gli antichi insegnamenti, affrontati con la sociologia, riassunti nel significato di Agorà (dal greco antico ἀγορά = raccogliere, radunare). Nell’antica Grecia con questo termine si indicava la piazza principale della polis (città), creata con la consapevolezza dell’inestimabile valore che hanno gli spazi aperti e quelli comuni nell’aggregazione di individui di diversa età, ceto e pensiero.
- la possibilità di costruire un edificio non per un'unica persona o per un nucleo familiare con abitudini simili, ma per cercare un "linguaggio comune" per poter soddisfare esigenze e personalità differenti. Il problema è quindi quello di trovare un modello unico di “abito-edificio” che possa calzare su misura al singolo e che, allo stesso tempo, possa valorizzarlo e distinguerlo dagli altri.
Il sito oggetto di intervento si trova nella frazione di Laura, nel Comune di Crespina Lorenzana, in provincia di Pisa. È stato fatto un confronto con altri Centri limitrofi ed abbiamo selezionato questo capannone esistente poiché ospitava già una palestra e accoglieva il bacino di utenza sia del Comune di pertinenza sia dei Comuni limitrofi.
L’analisi effettuata ha preso spunto dalla conoscenza, dal principio άρχή (arché), delle strutture per la cura, il trattamento e l’intrattenimento del corpo e della mente, sia per gli edifici esistenti nella storia che nelle altre culture, per poi approfondire quali siano le esigenze del territorio e, in modo specifico, della popolazione.
Un altro approfondimento è stato fatto con la letteratura studiando professionisti come Le Corbusier con i suoi 5 punti assiomatici di una nuova architettura e le proporzioni con il Modulor e come Bruno Zevi con le sue 7 invarianti dell’architettura moderna.

L’occasione di scrivere questa tesi si ha sia con la riprogettazione di un fabbricato già esistente che con la costruzione di una struttura ex novo su un lotto di terreno ancora libero. Il nuovo edificio nascerà infatti nel lotto in aderenza a quello in oggetto di modifiche. Con l’unione delle due strutture si è realizzato il Centro Benessere denominato “IO”, idea nata dalle rispettive forme planimetriche. Il fabbricato esistente, un capannone industriale, ha infatti linee rettilinee ed il perimetro è stilizzabile in un rettangolo, la “I”. La struttura nuova è stata invece plasmata da tutti i vincoli, dalle normative esistenti, anche e soprattutto in campo di risparmio energetico e di sicurezza , il risultato finale è stata una superficie esterna circolare ed una copertura a tronco di cono obliquo rovescio, la “O”. Considerando cha la minima superficie disperdente, data dal rapporto S/V, è quella della sfera, si è deciso, per ovvie ragioni economiche e di fruizione degli spazi interni, di realizzare un volume cilindrico. La scelta di una copertura a compluvio è stata perfezionata utilizzando l’asse del tronco di cono obliquo, scelta presa sia per la raccolta delle acque sia per fornire una maggiore superficie con una inclinazione favorevole ai raggi del sole per l’istallazione di pannelli fotovoltaici. Tutto ciò è stato pensato per massimizzare la copertura da fonti rinnovabili di acqua ed energia.
Con Questo progetto si è inoltre cercato di realizzare un Centro Benessere “a misura d’uomo”.
Per iniziare a dimensionare il nuovo costruito e capire i limiti di una ristrutturazione per l’edificio esistente sono state analizzate, in via preliminare, tutte le normative sia il Regolamento Urbanistico, il Piano Strutturale, le Norme Tecniche Attuative per l’U.T.O.E 9 di Pian di Laura, la Legge Regionale Toscana e la Normativa di Prevenzione Incendi.
L’edificio da riqualificare appartiene alla tipologia edilizia del capannone industriale, così come le altre strutture nella stessa strada Via Karol Wojtyla. Questo perché tutta l’area è stata realizzata in forza di un Piano Insediativo Produttivo (PIP). Approfondendo l’inquadramento territoriale, con lo studio del PIP e delle leggi edilizie e urbanistiche, sono stati fissati i vincoli preesistenti entro cui lavorare.
Per realizzare entrambi i poli ho studiato l’antica evoluzione dell’individuo, sia nel confronto con gli altri, per migliorare sé stessi attraverso lo sport, sia nella cura del proprio IO attraverso la cura benefica dell’acqua, cura nata con la costruzione delle prime terme. La struttura è stata così suddivisa in un Aria Secca, a cui viene dedicato l’edificato esistente caratterizzato da una planimetria rettangolare, attualmente è ad uso palestra (I) e in un’Aria Umida a cui viene destinato il nuovo fabbricato a pianta circolare (O).
Una volta individuate le funzioni attraverso gli Ambiti Funzionali Omogenei (AFO) si sono stabiliti gli specifici Ambiti Spaziali Omogenei (ASO) da cui abbiamo delineato percorsi sostanzialmente unici o a senso alternato per garantire una più semplice igienizzazione degli spazi e per evitare assembramenti anche nel rispetto delle odierne restrizioni anti-Covid.
Tenendo ben salde le Normative di Sicurezza Antincendio e quelle per la fruibilità per le persone diversamente abili si sono stabiliti percorsi orizzontali tali da garantire vie di esodo facilmente identificabili (frecce verdi su pavimento bianco e porte con vetrate di colore diverso per tutta l’altezza del fabbricato) e con larghezza tale da permettere sempre la rotazione della sedia a rotelle a 360° ed il passaggio di 2 persone. Considerando la possibilità del cambio d’uso, essendo una struttura pubblica, il dimensionamento delle vie di esodo è stato effettuato in funzione del massimo affollamento possibile relativamente all’edificio in oggetto. Per l’accesso alle persone diversamente abili al secondo piano esistente è stato introdotto un ascensore antincendio adatto ed usufruibile da tutti. Tra gli spogliatoi comprensivi di servizi non vi è nessuna differenza, sono infatti tutti attrezzati per i diversamente abili, inoltre nessuno scalino e nessuna rampa creano percorsi distinti.
Per la realizzazione delle stanze si è scelto di unire diversi concetti insieme, così da sollecitare l’attenzione e la curiosità degli utenti ma soprattutto per farli sentire “a casa”. I nuovi volumi sono una combinazione tra:
 7 colori dell’arcobaleno e il nero per un totale di 8 cilindri, oltre al colore bianco che servirà per i percorsi.
 Vere e proprie stanze che possiamo ritrovare usualmente nella nostra casa: Cucina, Pranzo, Salotto, Camera, Bagno, Soffitta, Cantina e Ripostiglio.
 5 sensi del corpo umano - Olfatto, Gusto, Vista, Tatto e Udito - oltre all’idea di “Alto”, di “Basso” e di “Centro”.
Ritenendo importante stimolare la curiosità degli Utenti e al contempo riprodurre quella sensazione che si ha la sera quando si rientra nella propria casa, si è deciso di unire queste 3 idee tra loro.
ROSSO - OLFATTO - CUCINA,
ARANCIONE - GUSTO - PRANZO,
GIALLO - VISTA - SALOTTO,
VERDE - TATTO - CAMERA,
BLU - UDITO - BAGNO,
INDACO - BASSO - CANTINA,
VIOLA - ALTO - SOFFITTA,
NERO - CENTRO - RIPOSTIGLIO,
BIANCO - CORRIDOIO.
L’involucro realizzato, sia per le pareti opache che nelle parti vetrate come nella nuova copertura è stato verificato in rispetto delle vigenti normative igro-termo energetiche.
Sfruttando la costruzione decentrata del nuovo edificato è stato possibile realizzare piscine e spazi all’aperto per l’uso nelle giornate più calde.
Si sono infine ipotizzate delle linee guida ed un linguaggio per determinare le “Invarianti dell’Architettura del Benessere”.
1. Studio Preliminare - Territorio, Letteratura e Normativa
2. Energia - Forma Involucro
3. Ambiti Funzionali e Spaziali - Stanze
4. Percorsi Riconoscibili e Distanze Minime - Corridoi
5. Sicurezza Antincendio e Strutturale - Materiali
6. Fruibilità senza distinzioni - Struttura Nuova ad Unico Piano
7. Benessere della Struttura
8. Rapporto Interno ed Esterno – Luce ed Ombra
Questo è stato almeno il mio ordine prioritario per progettare questo Centro Benessere.
Se per una singola abitazione è necessario raccogliere i vincoli e le preferenze dei committenti che la andranno ad abitare allora l'obiettivo che questa Tesi ha cercato di centrare è stato quello di far sentire a casa propria ogni utente che fa ingresso nel Centro Benessere “IO”. Almeno le Strutture Architettoniche dovrebbero farci sentire “Ugualmente Diversi”
SUMMARY
The choice to make a wellness center was carried out for:
- The need to focus attention on the individual as part of a community, trying to build a place that brings out the primary importance of thinking of oneself, not as a form of selfishness or egocentrism, but as an opportunity to get to know each other Learn again to learn about others in an always construction comparison. I believe it is important to break down that wall that we are raising with bricks made of technology and screens, remembering the ancient teachings, addressed with sociology, summarized in the meaning of Agorà (from ancient Greek ἀγορά = collect, gather). In ancient Greece with this term the main square of the polis (city) was indicated, created with the awareness of the anestimable value that have open spaces and those common for the aggregation of individuals of different age, class and thought.
- The possibility of building a building not for a single person or a family unit with similar habits, but to look for a "common language" in order to satisfy different needs and personalities. The problem is therefore to find a unique model of "building-building" that can fit into size to the individual and that at the same time, can enhance it and distinguish it from the others.
The site under intervention is located in the hamlet of Laura, in the municipality of Crespina Lorenzana, in the province of Pisa. A comparison has been made with other neighboring centers and this existing shed was selected as it already housed a gym and welcomed the catchment area both of the municipality of relevance and neighboring municipalities.
The analysis carried out has taken inspiration from the knowledge, from the principle άρχή (arché), the structures for the care, treatment and entertainment of the body and mind, both for the buildings existing in history and in other cultures, and then deepen What are the needs of the territory and, specifically, of the population.
Another in-depth study was made with literature studying professionals such as Corbusier with its 5 axiomatic points of a new architecture and proportions with the Modulor and as Bruno Zevi with its 7 invariants of modern architecture.
Writing this thesis was the opportunity to be redeemed an existing building that the design of a construction of an ex-novo structure on a lot of land still free. The new building will be born in the lot in adherence to that in the object of changes. With the union of the two structures the wellness center called "IO" was created, an idea born from the respective planimetric forms. The existing building, an industrial warehouse, has in fact straight lines and the perimeter is stiluable in a rectangle, the "I". The new structure was instead shaped by all constraints, existing regulations, also and above all in the field of energy saving and security. The final result was a circular external surface and a trunk cover of oblique reverse cone, the "o". Considering the minimum dispersing area, given by the S / V report, it is that of the sphere, it was decided, for obvious economic reasons and of the use of the interior spaces, to carry out a cylindrical volume. The choice of a complyed cover was perfected using the axis of the oblique cone trunk, choice socket both for the collection of water and to provide a greater surface with a tilt in favor of the sun's rays for the installation of photovoltaic panels. All this was designed to maximize roof from renewable water and energy sources.
With this project we also tried to create a wellness center "to a human scale".
To start sizing the new built and understanding the limits of a restructuring for the existing building have been analyzed, all the regulations are the urban regulation, the Structural Plan, the technical implementing rules for Utoe 9 by Pian di Laura, the regional Tuscan law and fire prevention legislation.
The building to be redeveloped belongs to the building type of the industrial warehouse, as well as the other structures on the same street Via Karol Wojtyla. This is because the whole area has been carried out under a production settlement (PIP). Deepening the territorial framework, with the study of PIP and building and urban laws, pre-existing constraints have been set within which to work.
To achieve both poles, I studied the ancient evolution of the individual, both in confrontation with others, to improve themselves through sports, both in the care of his ego through the beneficial care of water, cured with the construction of the Prime Terme. The structure was thus divided into a dry air, to which the existing building is dedicated characterized by a rectangular plan, is currently for gym (I) and in a wet air to which the new circular plant is destined (O).
Once the functions are identified through the homogeneous functional areas (AFO) the specific homogeneous spatial areas (ASO) has been established from which we have outlined substantially unique or alternate routes to ensure easier sanitation of spaces and to avoid assemblies even in compliance with the Today anti-covid restrictions.
Keeping fire safety regulations firmly and those for usability for disabled persons have established horizontal paths such as to guarantee easily identifiable exodus routes (green arrows on white floor and doors with different stained glass windows throughout the height of Manufactured) and with width to always allow rotation of the 360 ° wheelchair and passage of 2 people. Considering the possibility of the change of use, being a public structure, the dimensioning of the exodus routes was carried out according to the maximum possible crowding relative to the building in question. For access to people with disabilities at the second existing floor a suitable fire lift was introduced and usable by all. There are no difference between the changing rooms, there are no difference, they are all equipped for the disabled people, moreover no step and no ramp create distinct paths.
For the realization of the rooms it was chosen to combine different concepts together, so as to urge the attention of users but above all to make them feel "at home". The new volumes are a combination of:
- 7 colors of the rainbow and black for a total of 8 cylinders, in addition to the white color that will serve for the paths.
- Real rooms that can usually find in our house: kitchen, lunch, living room, bedroom, bathroom, attic, cellar and storage room.
- 5 senses of the human body - smell, taste, sight, touch and hearing - in addition to the idea of "high", of "low" and "center".
Retentioning important to stimulate users' curiosity and at the same time reproduce that feeling that you have in the evening when you return to your home, you decided to join these 3 ideas between them.
Red - Smell - Kitchen,
Orange - Taste - Lunch,
Yellow - View - Living room,
Green - Tacto - Room,
Blue - Hearing - Bathroom,
Indigo - Low - Cellar,
Viola - High - Attic,
Black - Center - Closet,
White - Corridor.
The casing made, both for the opaque walls and in the glazed parts as in the new coverage has been verified in compliance with the current Igro-thermo energy regulations.
Taking advantage of the decentralized construction of the new built it was possible to make swimming pools and outdoor spaces for use on the hottest days.
Finally, guidelines and language were hypothesized to determine the "invariants of wellness architecture".
1. Preliminary study - territory, literature and regulations
2. Energy - wrap shape
3. Functional and spatial areas - Rooms
4. Recognizable paths and minimum distances - corridors
5. Fire protection and structural safety - materials
6. Usability without distinctions - new structure with single floor
7. Wellness of the structure
8. Internal and external relationship - light and shadow
This was at least my priority order to design this wellness center.
If for a single house it is necessary to collect the constraints and preferences of the clients who will then live the goal that this thesis was to make each user feel at home that enters the wellness center "I". At least architectural structures should make us feel "Equally Different".
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