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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04212016-142242


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
MATTEI, FEDERICA
URN
etd-04212016-142242
Titolo
Rome Community Ring - Un progetto per il forte Portuense
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Lanini, Luca
correlatore Arch. Metta, Annalisa
Parole chiave
  • architettura ipogea
  • architettura militare
  • Roma
  • riqualificazione
  • rifunzionalizzazione
  • paesaggio
  • landscape
  • forte portuense
Data inizio appello
11/05/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’idea di tesi nasce sulla base di un bando di concorso pubblicato su Young Architects Competition, che prevede il recupero e la ri-funzionalizzazione del Forte Portuense a Roma e la realizzazione di strutture di servizio quali un asilo, un centro anziani, un centro sportivo e sedi di associazioni di quartieri attualmente esistenti ma collocate all'interno di costruzioni prive di valenza storica estetico-architettonica.
Il Forte Portuense è uno dei 15 forti militari del campo trincerato che circonda Roma costituito da un anello di circa 40 km che fu realizzato a partire dal 1877 per la difesa della capitale. Nessuna di queste strutture è mai stata utilizzata a scopi bellici e l’espansione urbana le ha completamente inglobate nella città da un punto di vista territoriale ma non funzionale. La sfida proposta dal concorso è proprio quella di restituire questo grande spazio alla città ed in particolar modo agli abitanti del quartiere realizzando un luogo di attività culturali che risponda alle necessità dei cittadini senza dimenticarne la potenziale attrattività turistica in quanto manufatto storico.
Per motivi di strategia militare questi forti sono stati costruiti seguendo il più possibile l’andamento del terreno, con ampi terrapieni a ricoprire ambienti quasi totalmente ipogei; è chiaro quindi che la relazione con la morfologia dell’ambiente circostante è strettissima, e rende indispensabile una progettazione paesaggistica oltre a quella architettonica delle singole opere richieste.
Lo scopo della tesi è dunque quello di coinvolgere ed unificare in un unico processo progettazione paesaggistica ed architettonica allo scopo di realizzare un progetto che risponda al programma del concorso, studiando le diverse opzioni di approccio di fronte ad architetture storiche (problema largamente diffuso in Italia) e come queste possono essere efficacemente coinvolte nella realizzazione di nuovi spazi che superando la mera riqualificazione del manufatto stesso valorizzino significativamente gli ambiti urbani in cui sono immerse.