Tesi etd-04212014-163015 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SALANI, FEDERICO
URN
etd-04212014-163015
Titolo
Mediatori e paci negoziate in Antico Regime: la vicenda di Fra' Francesco Lanfreducci il Giovane (1592 - 1656)
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA'
Relatori
correlatore Prof.ssa Paoli, Maria Pia
relatore Prof. Addobbati, Andrea
relatore Prof. Addobbati, Andrea
Parole chiave
- Fabio Albergati
- gerosolimitano
- ordine sociale
Data inizio appello
26/05/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Prendendo spunto dalla vicenda di Fra' Francesco Lanfreducci il Giovane, si esamineranno i modi in cui venivano risolte le controversie in Antico Regime. In particolare, dopo aver accennato ai duelli, ci si concentrerà sul fenomeno delle pacificazioni private.
Il nobile pisano, che era Cavaliere di Malta, venne coinvolto nell'omicidio del giovane Conte Giorgio Bentivoglio, accaduto a Firenze nel Dicembre del 1611. Questo evento segnò profondamente la sua vita, costringendolo per alcuni anni in carcere e soprattutto facendogli guadagnare l'astio della famiglia Bentivoglio - Manzoli.
Tale astio si concretizzò nel 1622 in un tentativo vendetta nei suoi confronti, a seguito del quale il Lanfreducci rimase gravemente ferito. Come conseguenza di ciò le trattative di pace tra le due famiglie, che videro l'intercessione del Cardinale Carlo de' Medici, oltre all'interessamento dell'intera corte fiorentina, entrarono nel vivo e, probabilmente solo dopo diversi anni, riuscirono a dare l'effetto sperato: il raggiungimento di una pace tra le due famiglie.
Il nobile pisano, che era Cavaliere di Malta, venne coinvolto nell'omicidio del giovane Conte Giorgio Bentivoglio, accaduto a Firenze nel Dicembre del 1611. Questo evento segnò profondamente la sua vita, costringendolo per alcuni anni in carcere e soprattutto facendogli guadagnare l'astio della famiglia Bentivoglio - Manzoli.
Tale astio si concretizzò nel 1622 in un tentativo vendetta nei suoi confronti, a seguito del quale il Lanfreducci rimase gravemente ferito. Come conseguenza di ciò le trattative di pace tra le due famiglie, che videro l'intercessione del Cardinale Carlo de' Medici, oltre all'interessamento dell'intera corte fiorentina, entrarono nel vivo e, probabilmente solo dopo diversi anni, riuscirono a dare l'effetto sperato: il raggiungimento di una pace tra le due famiglie.
File
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