Tesi etd-04202022-151755 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RIFORMETTI, MARCO
URN
etd-04202022-151755
Titolo
TUTTI DENTRO CON IL BIGLIETTO DEL MOVIMENTO.
GLI "AUTORIDUTTORI" NELLE CONTROCULTURE GIOVANILI DEGLI ANNI '70
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Volpi, Alessandro
Parole chiave
- anni 70
- autoriduttori
- autoriduzioni
- concerti
- controcultura
- giovani
- movimenti
- politica
- rock
Data inizio appello
09/05/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’oggetto principale della presente ricerca è costituito dall’analisi storico-sociale del movimento dei cosiddetti “autoriduttori” che si è sviluppato in modo prevalente nel decennio degli anni ‘70; in particolare analizzeremo la specifica forma di autoriduzione che è stata praticata in occasione dei concerti rock.
Sebbene con il termine “autoriduttori” si sia indicato spesso il movimento che poneva al centro della propria pratica il libero accesso dei giovani delle classi popolari ai luoghi della cultura di massa – teatro, cinema, concerti – in realtà esso si colloca all’interno di un ben più vasto movimento per le autoriduzioni che si è sviluppato su molti altri fronti: dagli affitti ai trasporti pubblici, dalle bollette della luce e del telefono al cibo.
Abbiamo dunque strutturato la ricerca in modo concentrico ponendo al centro l’analisi del movimento per le autoriduzioni ai concerti (cap. 5) che a sua volta si colloca all’interno dell’analisi del movimento per le autoriduzioni in generale (cap. 4); questa analisi è posta nel quadro di una riflessione sullo sviluppo del protagonismo giovanile negli anni ’60 e ’70 (cap. 3) e, infine, l’analisi sui giovani è collocata all’interno di quella che tratteggia in generale lo scenario storico, sociale e culturale che agisce da precursore (e in certa misura anche da cornice) delle lotte ai concerti (cap. 2).
Si tratta evidentemente di un percorso di approfondimento successivo che abbiamo ritenuto necessario per provare a cogliere il senso profondo dell’epoca, dei movimenti e delle idee che abbiamo studiato.
Sebbene con il termine “autoriduttori” si sia indicato spesso il movimento che poneva al centro della propria pratica il libero accesso dei giovani delle classi popolari ai luoghi della cultura di massa – teatro, cinema, concerti – in realtà esso si colloca all’interno di un ben più vasto movimento per le autoriduzioni che si è sviluppato su molti altri fronti: dagli affitti ai trasporti pubblici, dalle bollette della luce e del telefono al cibo.
Abbiamo dunque strutturato la ricerca in modo concentrico ponendo al centro l’analisi del movimento per le autoriduzioni ai concerti (cap. 5) che a sua volta si colloca all’interno dell’analisi del movimento per le autoriduzioni in generale (cap. 4); questa analisi è posta nel quadro di una riflessione sullo sviluppo del protagonismo giovanile negli anni ’60 e ’70 (cap. 3) e, infine, l’analisi sui giovani è collocata all’interno di quella che tratteggia in generale lo scenario storico, sociale e culturale che agisce da precursore (e in certa misura anche da cornice) delle lotte ai concerti (cap. 2).
Si tratta evidentemente di un percorso di approfondimento successivo che abbiamo ritenuto necessario per provare a cogliere il senso profondo dell’epoca, dei movimenti e delle idee che abbiamo studiato.
File
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