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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04202020-120251


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PERGOLESE, VALERIA
URN
etd-04202020-120251
Titolo
Valutazione retrospettiva dei fattori prognostici e del trattamento di carcinomi mammari ad alto rischio biologico nel cane
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Marchetti, Veronica
Parole chiave
  • cane
  • carcinomi mammari
  • dog
  • fattori prognostici
  • mammary gland tumors
  • prognostic factors
  • trattamento
  • treatment
Data inizio appello
29/05/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/05/2090
Riassunto
Sebbene siano noti diversi fattori prognostici negativi riportati per i carcinomi mammari del cane (CMC), i dati relativi al beneficio della chemioterapia adiuvante per i CMC ad alto rischio sono scarsi. Per valutare questi fattori in cani affetti da CMC di alto grado, trattati con chirurgia associata o meno a chemioterapia adiuvante, sono stati inclusi retrospettivamente 31 cani con almeno una delle seguenti caratteristiche: grado 3, istotipo aggressivo, invasione vascolare, metastasi a distanza e/o LN (linfonodo) alla presentazione o sviluppate durante il follow up. Sono stati esclusi cani con carcinoma infiammatorio o carenti delle informazioni cliniche oggetto di studio. Per ogni cane sono state raccolte tutta una serie di informazioni e gli istotipi sono stati suddivisi in due gruppi, “isto high grade” (carcinomi anaplastici, solidi e carcinosarcomi) e “isto low grade” (carcinomi semplici, complessi e misti). I cani morti per cause non correlate al tumore e quelli sopravvissuti sono stati censurati.
Sono state considerate medie e mediane per le variabili continue, frequenze assolute e percentuali per i dati nominali. Le associazioni tra le variabili valutate mediante Mann-Whitney test per campioni indipendenti e tramite Fisher exact test o Chi quadro a seconda dell’outcome selezionato. La Tumor-Specific Survival (TSS) e il Disease-free interval (DFI) sono stati valutati all’interno dei vari gruppi per le variabili nominali tramite curve Kaplan–Meier. Per le variabili continue è stata valutata una loro associazione con TSS e DFI mediante regressione di COX (significatività p<0.05).
Abbiamo confermato che l’istotipo (p<0.001) – in particolare gli “isto high grade” (p=0.040) – la presenza di metastasi a distanza (p<0.001) e lo sviluppo di recidiva o metastasi durante il follow up (p<0.001), sono tutti fattori strettamente associati alla prognosi e che influenzano la sopravvivenza. Inoltre, il tipo di trattamento è risultato significativamente associato al DFI (p=0.001); in particolare, i cani che ricevevano metronomica avevano un DFI minore. Inoltre, tramite test di Fisher sono risultate significative la presenza di metastasi a distanza alla presentazione (p=0.015) e lo sviluppo di recidiva o metastasi durante il follow–up (p<0.001), entrambi associati a una prognosi peggiore.
L’invasione vascolare è risultata significativa per il tipo di trattamento (p=0.034) e anche il grading è risultato essere significativo sia per terapia si/no (p=0.004) che per il tipo di trattamento (p=0.019), dunque l’invasione vascolare e il grado tumorale sono due fattori che sembrano aver influenzato la scelta dell’iter terapeutico. Tuttavia, non siamo stati in grado di evidenziare in modo chiaro i benefici di un eventuale trattamento adiuvante, pertanto, future valutazioni sono necessarie per comprendere meglio il ruolo della chemioterapia nei CMC.

Although several negative prognostic factors have been reported for canine mammary carcinomas (CMCs), data regarding the benefit of adjuvant chemotherapy for high-risk CMCs remain fragmentary. In order to evaluate these factors in dogs with surgically removed high-risk CMCs treated with or without adjuvant chemotherapy, thirty-one dogs were retrospectively included in this study if presenting (at least one): grade 3 CMC, aggressive histological type, vascular invasion, lymph node (LN) and/or distant metastasis at presentation or LN and/or distant metastasis detection during the follow-up. Dogs diagnosed with inflammatory mammary carcinoma or with little clinical information were excluded.
A variety of information has been collected for each dog. Dogs were then divided in two groups, named “isto low grade” (including mixed, complex and simple carcinomas) and “isto high grade” (including anaplastic, solid carcinomas and carcinosarcomas). Dogs that died for unrelated reasons and dogs that survived were censored. Data were presented as follows: median and average for continuous variables; absolute frequency and percentages for nominal data. The associations between variables were evaluated by Mann – Whitney test for independent samples and by Fisher exact test or Chi square according to the selected outcome. DFI and ST were compared with respect to different tumor and patient characteristics by the Kaplan-Meier method and Cox regression analysis (significance p<0.05).
We confirmed that histological type (p<0.001) – especially “isto high grade” (p=0.040) - distant metastasis (p<0.001) and the development of recurrence/metastasis during the follow – up (p<0.001) are closely related to prognosis and influence survival.
Moreover, the kind of treatment were significantly associated with the DFI (p=0.001): dogs that have received metronomics had a lower DFI. In addition, through Fisher test, distant metastasis (p=0.015) and the development of recurrence/metastasis during the follow – up (p<0.001) are both associated with a worse prognosis. Vascular invasion is significant for the type of treatment (p=0.034) and also grading is significant for therapy yes/no (p=0.004) and also for the type of treatment (p=0.019), therefore vascular invasion and grading seem to guide the type of treatment. However, we have not been able to point out any benefit of a possible treatment. Therefore, further studies are needed to understand the role of the chemotherapy in CMCs.

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