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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04202016-162358


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
GIANNONE, FEDERICA
URN
etd-04202016-162358
Titolo
L'isolato nella citta' europea contemporanea. Progetto di un edificio ibrido ad Amburgo.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Lanini, Luca
relatore Prof. Cecchetti, Raffaello
Parole chiave
  • isolato
  • amburgo
  • ibrido
  • società contemporanea
Data inizio appello
11/05/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Al giorno d’ oggi è ormai riconosciuta l’importanza di un’edificazione compatta e densa di insediamenti urbani, che vada prima di tutto a recuperare le aree vuote dei centri per salvaguardare il più possibile le aree esterne, non ancora urbanizzate. La città diffusa, fenomeno che è stato protagonista degli ultimi decenni, si è rivelata fallimentare sotto tanti punti di vista, sociologici, urbanistici e ambientali. Inoltre, proporre un tipo di insediamento diffuso al giorno d’oggi si rivela anacronistico e non al passo con i tempi: i recenti fenomeni di riurbanizzazione dimostrano una rinnovata volontà di vivere in città in seguito ad una riacquisita “attrattività” dei centri urbani. Anche dal punto di vista ecologico ed ambientale, una vita in città, servita da un sistema efficiente di mezzi pubblici, appare la migliore soluzione per ridurre l’inquinamento e lo sfruttamento di aree verdi.La diretta conseguenza di questi fattori è la necessità di fronteggiare una richiesta abitativa crescente, cercando di ottimizzare il più possibile le parti di tessuto urbano inutilizzate, abbandonate e danneggiate, dandogli nuova vita e un nuovo utilizzo: ci troviamo quindi di fronte ad una città estremamente compatta, di cui l’ elemento fondativo è l’isolato urbano, denso e plurifunzionale, che riassume e riflette i cambiamenti sociali degli ultimi anni.
L’oggetto di questa tesi è la progettazione di un edificio ibrido ad Amburgo che raccoglie in sé tutti questi temi. Il sito di intervento è un isolato nel distretto di St. Pauli, il fulcro della vita notturna amburghese ed uno dei quartieri più caratteristici della città tedesca. Il tessuto urbano di St. Pauli è estremamente denso e ricalca la logica urbanistica ottocentesca: la trama viaria individua isolati a corte chiusa, impenetrabili, con fronti compatti e allineati sul fronte strada. Storicamente un quartiere di immigrati, oggi, questo distretto, vede una popolazione residente molto eterogenea per età, occupazione ed etnia. Il progetto rappresenta una sperimentazione sul tema residenziale odierno: si cerca infatti di coniugare una richiesta abitativa crescente, dovuta all’incremento demografico degli ultimi anni e ai cambiamenti sociali che hanno rivoluzionato il nucleo tradizionale della famiglia, con la necessità di creare isolati urbani plurifunzionali, con spazi residenziali, commerciali e pubblici. Il tentativo è quello di pensare e creare un edificio ibrido per utenze e funzioni, che riesca a coniugare le esigenze dei residenti con quelle degli utenti esterni, in modo sensibile e tenendo conto dei problemi legati alla privacy e alla sicurezza di chi vi abita. La sperimentazione architettonica oggi, infatti, volge verso questo tipo di edifici in cui le relazioni sociali e l’incontro fra le persone sono l’elemento cardine. Fenomeni sociali che si stanno diffondendo sempre più, quali ad esempio il co-working, le economie di condivisione, il co-housing, dimostrano come vi sia una rinata tendenza a condividere. L’ibrido costituisce, sottoforma di isolato urbano in un tessuto compatto, una forma di abitare condiviso, una non tipologia architettonica che si adatta ai cambiamenti della società moderna e li interpreta, un blocco urbano che cresce nella metropoli e che della metropoli si alimenta.
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