Tesi etd-04192023-222126 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NOVANTINI, DILETTA
URN
etd-04192023-222126
Titolo
Pianificazione e controllo gestionale dei beni culturali: il caso della Galleria degli Uffizi
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Castellano, Nicola Giuseppe
Parole chiave
- beni culturali
- perfomance
- pianificazione
Data inizio appello
17/05/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/05/2093
Riassunto
Il mio elaborato ha l’intento di sottolineare la forte correlazione presente tra il settore dei beni culturali e il settore economico.
Il binomio economia-cultura lascia spazio a tutta una serie di riflessioni inerenti ai valori che possono derivare dalla conservazione del nostro patrimonio culturale, risorsa straordinaria del Paese. A tal proposito, oltre ai valori etici e politici, non devono essere sottovalutati i valori economici derivabili dal patrimonio culturale italiano; il nostro patrimonio culturale è senz’altro un elemento identificativo di fama mondiale, ma soprattutto esso rappresenta un fattore strategico di potenziale impulso allo sviluppo del Paese, che necessita di essere analizzato e valorizzato.
Ed infatti attorno agli anni '90 il bene culturale è stato rivalutato come risorsa economica da valorizzare compatibilmente con la sua funzione sociale di bene pubblico destinato alla fruizione collettiva e non più soltanto come oggetto di tutela conservativa.
In sintonia con il processo di modernizzazione che investe complessivamente l'amministrazione, emerge, dunque, l'esigenza di riorganizzare l'intera disciplina dei beni culturali al fine di conseguire l'efficienza, l'efficacia e l'economicità dell'amministrazione anche in quel settore, ed enfatizzare il carattere di redditività potenziale degli interventi ad esso connessi.
Il mio lavoro si articola in tre capitoli:
nel capitolo I ho analizzato i caratteri generali dei beni culturali, ho fornito brevi cenni storici ed esaminato la normativa di riferimento, successivamente mi sono soffermata sulle problematiche connesse al mondo dei beni culturali
Nel capitolo II ho trattato la tematica centrale del controllo di gestione, in tutte le sue forme. Partendo da una definizione generale, sono state analizzate tutte le fasi e gli elementi che lo caratterizzano a cominciare dalla pianificazione strategica, per poi passare alla programmazione e il budgeting, fino ad arrivare al controllo vero e proprio: quello preventivo (che porta all’approvazione definitiva del budget), quello concomitante, che avviene periodicamente a intervalli di tempo decisi preventivamente, attraverso analisi degli scostamenti e successiva reportistica, e quello susseguente, svolto a consuntivo, anch’esso mediante analisi degli scostamenti e reporting.
Nel capitolo III ho affrontato il caso specifico della Galleria degli Uffizi di Firenze ed in base ai dati che mi è stato possibile raccogliere grazie all’intervento attivo del Direttore, sono arrivata a risultati soddisfacenti e sempre più in prospettiva di crescita.
Il binomio economia-cultura lascia spazio a tutta una serie di riflessioni inerenti ai valori che possono derivare dalla conservazione del nostro patrimonio culturale, risorsa straordinaria del Paese. A tal proposito, oltre ai valori etici e politici, non devono essere sottovalutati i valori economici derivabili dal patrimonio culturale italiano; il nostro patrimonio culturale è senz’altro un elemento identificativo di fama mondiale, ma soprattutto esso rappresenta un fattore strategico di potenziale impulso allo sviluppo del Paese, che necessita di essere analizzato e valorizzato.
Ed infatti attorno agli anni '90 il bene culturale è stato rivalutato come risorsa economica da valorizzare compatibilmente con la sua funzione sociale di bene pubblico destinato alla fruizione collettiva e non più soltanto come oggetto di tutela conservativa.
In sintonia con il processo di modernizzazione che investe complessivamente l'amministrazione, emerge, dunque, l'esigenza di riorganizzare l'intera disciplina dei beni culturali al fine di conseguire l'efficienza, l'efficacia e l'economicità dell'amministrazione anche in quel settore, ed enfatizzare il carattere di redditività potenziale degli interventi ad esso connessi.
Il mio lavoro si articola in tre capitoli:
nel capitolo I ho analizzato i caratteri generali dei beni culturali, ho fornito brevi cenni storici ed esaminato la normativa di riferimento, successivamente mi sono soffermata sulle problematiche connesse al mondo dei beni culturali
Nel capitolo II ho trattato la tematica centrale del controllo di gestione, in tutte le sue forme. Partendo da una definizione generale, sono state analizzate tutte le fasi e gli elementi che lo caratterizzano a cominciare dalla pianificazione strategica, per poi passare alla programmazione e il budgeting, fino ad arrivare al controllo vero e proprio: quello preventivo (che porta all’approvazione definitiva del budget), quello concomitante, che avviene periodicamente a intervalli di tempo decisi preventivamente, attraverso analisi degli scostamenti e successiva reportistica, e quello susseguente, svolto a consuntivo, anch’esso mediante analisi degli scostamenti e reporting.
Nel capitolo III ho affrontato il caso specifico della Galleria degli Uffizi di Firenze ed in base ai dati che mi è stato possibile raccogliere grazie all’intervento attivo del Direttore, sono arrivata a risultati soddisfacenti e sempre più in prospettiva di crescita.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi non consultabile. |