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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04192023-141714


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CONSOLI, SIMONE
URN
etd-04192023-141714
Titolo
LA TUTELA PROCESSUALE DELLE VITTIME DI STALKING
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Marzaduri, Enrico
Parole chiave
  • aggressioni
  • atti persecutori
  • mobbing
  • molestie
  • stalking
Data inizio appello
22/05/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L'argomento che verrà trattato nel seguente elaborato riguarda un fenomeno purtroppo presente da sempre nella nostra società e di difficile estirpazione, gli atti persecutori. Atti che possono consistere in condotte di per sé pienamente lecite e consentite, ma nel momento in cui vengono poste in essere con una frequenza e insistenza sono idonee ad integrare la nuova fattispecie di reato prevista dall'art 612 bis c.p. L'analisi cercherà di esaminare il problema a trecentosessanta gradi, tramite l'illustrazione di quelle che sono le figure coinvolte e le ripercussioni fisiche e mentali su di esse, la disamina circa l'evoluzione normativa fino all'introduzione del suddetto reato nel codice penale, lo studio di ogni elemento costitutivo unito all'esposizione riguardo i principali dubbi e dibattiti dottrinali sulla natura del 612 bis, per concludere con una comparazione tra le varie legislazioni penali dei paesi europei in materia. La pericolosità del fenomeno persecutorio si evince dal fatto che, nella maggior parte dei casi, gli autori sono persone con cui la vittima condivideva un legame sentimentale. Questo permette all'aggressore di conoscere molte informazioni circa la persona oggetto delle sue attenzioni: le sue normali abitudini giornaliere, i suoi orari di lavoro, il tragitto che compie per recarvisi, il suo indirizzo e le persone a lei care. Lo stalker, peró, non sempre coincide con l'ex partner, ma ben può trattarsi di vicini di casa infastiditi, dipendenti licenziati, colleghi vessati, parenti, amici o ammiratori non ricambiati. I comportamenti che possono essere messi in atto sono molteplici e differenti fra loro : da quelli maggiormente pericolosi come pedinamenti, appostamenti, intrusioni forzate nell'abitazione, atti vandalici e abusi fisici;a quelli che possono rientrare all'interno del circuito legale ma vi fuoriescono nel momento in cui vengono posti in essere con una certa abitudinarietà e persistenza come il recapito di regali e fiori,l'invio di chiamate, messaggi, e-mail, crezione di inserzioni o il compimento di acquisti a suo nome. A causa dello sviluppo delle nuove tecnologie lo stalking tradizionale descritto fin'ora é stato capace di evolversi, sfruttando il lato oscuro della rete. Infatti,notiamo come sia frequente riscontrare episodi di cyberbullismo, ossia di atti persecutori realizzati mediante social media, blog, forum o siti web, con il rischio per la vittima di vedersi sottratti i propri dati personali o di essere monitorata costantemente tramite software spia. Queste forme di intrusione possono creare danni notevoli sulla persona che li subisce, al punto di costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita. La vittima eviterà,dunque,di lasciare la propria abitazione(o lo farà solamente in compagnia di persone di cui si fida) per paura che il suo aggressore possa farsi vivo non appena varcherà l'uscio, modificherà il tragitto per recarsi al lavoro (o cambierà direttamente occupazione) o chiederà turni differenti. E sono proprio queste modifiche a determinare l'integrazione della fattispecie descritta dall'art 612 bis. Il legislatore ha voluto condannare tutte quelle condotte idonee a generare un tale stato di ansia da impedire alla persona di comportarsi in maniera totalmente libera e spontanea, al fine di preservarne l'integrità morale. Una tutela che fino al 2009 non era garantita se non tramite qualche timido rinvio a delle fattispecie già esistenti, ma che non disciplinavano le situazioni in esame. Motivo per il quale nell'elaborato verrà ripercorso tutto l'iter che ha portato all'emanazione della legge 38, quale conquista fondamentale nel nostro panorama penale odierno.

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